Processioni delle Casacce
A Genova nel periodo da primavera a novembre sono oltre 200 le processioni religiose che si svolgono. Queste prendono il nome di processioni delle Casacce, termine che in genovese rappresenta le Confraternite le quali sono molto diffuse e se ne contano 180 all’interno dell’Arcidiocesi genovese.
Tra le processioni più note che si svolgono a Genova, la sera del Giovedì Santo si snoda per i vicoli della città la processione dei confratelli, illuminata dalle candele dei partecipanti, sosta nelle sette chiese più antiche della Genova medievale per visitare i famosi Sepolcri.
Il 24 giugno la Festa di San Giovanni Battista, l’intero pomeriggio è animato dalla grandiosa processione che parte dalla Cattedrale per raggiungere il Porto Antico, cui partecipano le storiche Confraternite con i loro magnifici costumi e i loro grandi Crocifissi barocchi.
Nel corso dell’estate, ad agosto ogni domenica a partire dalla Festa dell’Assunta, il 15 agosto, si succedono i tradizionali pellegrinaggi delle Confraternite del Ponente al santuario di Nostra Signora dell’Acquasanta. I confratelli salgono a piedi al santuario portando a forza di braccia, anche per la famosa “Scala santa”, i loro grandiosi e pesanti Crocifissi barocchi e le artistiche casse processionali.
Il 29 agosto, le Confraternite si recano in pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora della Guardia per la famosa festa dedicata alla Madonna protettrice della città di Genova.
Il termine Casaccia oggi è diventato sinonimo di confraternita, ma nasce indicando il luogo dove queste si riunivano: luoghi non lussuosi come baracche o case di legno. Le confraternite, gruppi di persone riunite sotto forma religiosa in associazioni laiche a finalità spirituale e caritativa, sono una realtà che ha l’origine in periodo medievale, e oggi hanno sede presso oratori o chiese.
Oggetto di grande valore sono i Cristi, cioè i grandi crocifissi che vengono portati in processione, con i canti dorati che ornano le estremità delle braccia, pesano almeno oltre un quintale l’uno; e ve ne sono alcuni che pesano 120 e anche 160 kg. I Cristi più preziosi, del XV secolo, restano comunque negli Oratori.
Degli oltre 500 Cristi di proprietà delle Confraternite genovesi, molti sono opera dei Rungoldier, una dinastia di scultori trentini specializzata in materia; ricordiamo poi quelli realizzati da A. M. Maragliano; e il celebre Cristo nero che venne scolpito dal Bissoni, nel 1610, in legno di giuggiolo.