Da Dogana a Ponte dei Mille, itinerario di un crocerista alla deriva
Da Dogana a Ponte dei Mille è il progetto multidisciplinare vincitore del Bando indetto dal Comune di Genova “Sala Dogana. Giovani idee in transito” come centro di sperimentazione della giovane arte under 35; ideato dal collettivo curatoriale Mixta e realizzato in collaborazione con Palazzo Ducale, Comune di Genova, Università di Genova, Accademia Ligustica di Belle Arti e Villa Croce Museo d'Arte Contemporanea; e patrocinato da Regione Liguria.
Il progetto composito e multidisciplinare intende stimolare la riflessione del pubblico sulle molteplici narrazioni della città di Genova: Da Dogana a Ponte dei Mille, infatti, scandaglia il percorso classico dei tour croceristici in città, nel segmento significativo che va appunto da Ponte dei Mille a Piazza de Ferrari, e si snoda a partire da una mostra interattiva, Janua, frutto del lavoro di due giovani talenti emergenti: il genovese Marco-Augusto Basso (1995) e la lucchese Camilla Gurgone (1997).
L'intero palinsesto curatoriale non presenta solo la mostra Janua, ma offre alla cittadinanza alcune occasioni d'incontro tra talk e workshop in collaborazione con wall:out magazine e l'Università di Genova per approfondire in maniera partecipata e attiva il tema degli "archivi impossibili" nella storia e nella pratica artistica, ma anche anche il tema dei "movimenti nella città" e le differenti pratiche di conoscenza del territorio. Gli incontri pubblici e il tema della mostra sono intrinsecamente collegati e volti alla ricerca di nuove forme di interazione per mezzo dell'uso di audio-guide d'artista, laboratori di deriva situazionista e progetti inclusivi di didattica museale.
La mostra Janua
Gli artisti Gurgone e Basso presentano secondo le loro peculiari attitudini artistiche un progetto multimediale realizzato appositamente per gli spazi di Sala Dogana. Gli interventi dei due artisti miscelano il campo della realtà fisica a quello della virtualità, sia nella fase di ricerca che in quella di produzione, con il fine principale di mostrare rappresentazioni alternative della città di Genova, e di conseguenza mettendo in dubbio le modalità classiche di archiviazione e narrazione museale.
La mostra infatti crea una meta-narrazione attraverso i concetti di falso storico e falso documentario. In questo senso, la modalità allestitiva a metà strada tra l'archivio museale e l’estetica della wunderkammer sarà combinata all'utilizzo di vere e proprie audio-guide d’artista che il pubblico potrà ascoltare tramite dispositivi consegnati all’ingresso.
Dal testo critico: "Tra immagini impensabili e oggetti dall'ambigua fattura presentati come reperti, ritrovamenti e cimeli, la guida sonora sembra dipanare la matassa di un trascorso oscuro che la città di Genova ha occultato negli anni e a cui oggi finalmente abbiamo accesso. Ciò che emerge, perciò, è un ordito di storie ambigue e sconosciute che tradiscono l'osceno e l'indicibile mai trapelato fin ora dalla storia della città."
Gli eventi collaterali
- Sabato 4 febbraio 2023
Laboratorio Che cosa è per te Genova?a cura di Giulia Innocentini, storica dell'arte romana specializzata in storia della critica con particolare interesse alle teorie della percezione finalizzate all'applicazione nell'ambito dell'educazione al patrimonio. - Venerdì 10 febbraio 2023
Talk "Archivi impossibili": una lezione aperta con la partecipazione di docenti e ricercatori dell’Università di Genova, un artista, e la moderazione di wall:out magazine sui temi cui la mostra fa riferimento: la wunderkammer e “l’archivio impossibile”. Si affronteranno alcuni esempi della storia dell’arte contemporanea per stimolare il pubblico a riflettere sulle metodologie di archiviazione creative e il fascino di alcune forme false o posticce di catalogazione. L’incontro sarà strutturato come una vera e propria lezione a più voci, rivolta specialmente a un auditorio giovane e curioso. - Sabato 11 febbraio 2023
Laboratorio Da Dogana a Ponte dei Mille - deriva situazionista a cura della curatrice indipendente romana Arianna Desideri in collaborazione con il critico e curatore genovese Sandro Ricaldone. - Sabato 11 febbraio 2023
Talk Movimenti nella città: la tavola rotonda sarà composta da una prima trance di restituzione del laboratorio di deriva situazionista da parte dei curatori che la hanno condotta, seguirà il confronto con i ricercatori del Laboratorio di Sociologia Visuale per portare un ulteriore punto di vista sulle molte attività di conoscenza di un territorio urbano, nel caso specifico dei luoghi residuali. Il titolo dell'intervento "movimenti nella città" è tratto dal saggio del sociologo Vincenzo Ruggiero.
Useful info