Aperto come “Fossati & Gismondi” nel 1876, tra le ottocentesche via Roma – nuovo boulevard cittadino – e l’ellittica Piazza Corvetto – una delle più eleganti e ampie della città -, diventa poi “Gismondi & Mangini” e dal 1945 semplicemente “Mangini”.

Dal 1957 è proprietà dei Rossignotti, industriali pasticceri di Sestri Levante, che continuano la tradizione dolciaria del locale
producendo torte, paste, pasticcini, praline, torroni e cioccolato, la torta “sacripantina” composta da delicati strati di pandispagna imbevuti di caffè e liquore, farcita di cacao e crema di burro e la torta “Zena” tradizionalmente di forma quadrata. Il locale evoca atmosfere d’altri tempi ed è un punto fermo per i genovesi di ieri e di oggi. Tra questi Sarah Bernhardt, Gilberto Govi, Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro e l’amato Presidente della Repubblica Sandro Pertini, allora direttore del quotidiano “Il Lavoro”, che qui incontrava amici e colleghi gustando un caffè e un croissant e al quale è dedicata la raffinata sala interna.

Rinnovato in parte nel 1945, conserva quasi intatti ingressi e vetrine e ha interni eleganti dall’aspetto omogeneo e un po’ rococò grazie alle specchiere, ai lampadari e agli stucchi dorati di buona fattura.

Sul pavimento a scacchiera in marmo bianco e nero è il bel bancone in legno modanato e intarsiato, forse originale.