Fiori rubati
A partire da giovedì 10 ottobre, e fino al prossimo 10 novembre, è visitabile la mostra Fiori rubati di Matteo Carassale, allestita al primo piano di Palazzo Grillo, in Vico alla Chiesa delle Vigne, 18R. Il progetto, nato durante il lockdown del 2021, invita a riflettere sullo stato di precario equilibrio tra vitalità e decadimento, caducità della bellezza e immortalità della fotografia.
Foglie, papaveri, calle, pruni, rose, strelitzie, viburni raccontano le origini del fotografo: spunti, questi, utili per mettere in risalto l'instabilità del ciclo vitale, avvolta in una dimensione onirica e intima, densa di sfumature, tinte tenui e ombre colorate. Così l’autore presenta i passaggi di un ciclo completo, dall’esplosione vitale al decadimento: momenti diversi, ma ugualmente carichi di fascino.
Grazie al sapiente utilizzo della luce e della lunga esposizione, l'artista è riuscito a ottenere un risultato finale ispirato alle nature morte dei pittori della scuola fiamminga. Ogni foto sembra volerci ricordare che, dalla splendente maturità dei fiori alla decadenza del loro appassire, non scorre un tempo inutile.
Matteo Carassale, ligure di origine ma milanese di adozione, collabora da più di vent’anni con riviste italiane e straniere nel settore dei giardini, interni, ritratti e cibo. Le sue foto sono state premiate nel prestigioso concorso inglese International garden Photographer of The Year. Le sue opere sono esposte in importanti gallerie d’arte internazionali. Ha recentemente aperto uno spazio espositivo a Bordighera, sua città natale, dove sono esposti alcuni suoi lavori artistici.
Informazioni
L'inaugurazione della mostra è prevista giovedì 10 ottobre, alle ore 18, al primo piano di Palazzo Grillo.
Il progetto espositivo è visitabile fino al 10 novembre 2024 nelle seguenti giornate:
- giovedì – venerdì, dalle 16 alle 20
- sabato - domenica, dalle 14 alle 20.
Ingresso libero e gratuito.
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