Commemorazione del Balilla 2022
Commemorazione del Balilla 2022
Il
05-12-2022
Genova, una città che ha legato indissolubilmente la sua memoria al ragazzo ribelle per eccellenza, il Balilla, gli rende omaggio in un evento dedicato alla storica figura che il 5 dicembre 1746 diede avvio, col suo gest «Che l’inse?», «Che la cominci?», all’insurrezione popolare dei genovesi contro l’invasore austriaco, un evento chiave nella storia della città e nell’immaginario italiano dal Risorgimento in poi.
Sulla sua reale identità gli storici ancora si interrogano. L’ipotesi più accreditata continua ad essere quella che identifica il Balilla con Giovanni Battista Perasso, la sua eredità nella cultura e nella identità genovese è sempre e ancora attuale.
Il giovane, stando alle ricostruzioni storiche e ai racconti tramandati dai genovesi, scagliò la prima pietra pronunciando la frase iconica.
Per l’anniversario dell’evento, il prossimo 5 dicembre 2022, si svolgerà la commemorazione del Balilla.
Il programma:
Alle 10.30 è prevista la deposizione della corona presso il monumento al Balilla (p.zza Portoria), a cura del Comune di Genova e dell'Associazione "A Compagna", con partecipazione di figuranti in abiti d'epoca, Inno di Mameli eseguito dalla Filarmonica Sestrese alla presenza delle scolaresche e interventi delle autorità.
Alle 11, si prosegue con il corteo storico alla scoperta delle testimonianze figurative del Balilla, attraverso una visita guidata con partenza da Piazza Portoria per via XX Settembre, p.zza Dante e p.zza Matteotti, che vede la sua conclusione nel cortile maggiore di Palazzo Ducale.
Alle 12, invece, si conclude con la rievocazione storica del gesto del Balilla presso Palazzo Ducale – porticato, affidata ad Ivaldo Castellani.
Alle 17:30 in Piazza Portoria, alla presenza delle autorità, si potrà partecipare alla presentazione dell'illuminazione permanente della Statua del Balilla, garantita grazie ad un impianto permanente realizzato da Aster.
Anche quest’anno, si vuole ricordare e commemorare un gesto che ha contribuito a formare l’identità dei genovesi e una figura che, tra mito e realtà, rappresenta la loro essenza: un popolo resiliente e superbo, in grado di rispondere con forza e coraggio alle grandi sfide.