Piero Ciampi e Genova, un’affinità inevitabile
Giovedì 16 Gennaio ore 17.30 viadelcampo29rosso - casa dei cantautori genovesi
Tre personaggi, una città e un filo rosso che li unisce.
Piero Ciampi, Fabrizio De André, Gianfranco Reverberi e Genova. La poesia e la canzone d’autore, il disagio e la tenerezza delle classi subalterne, l’amicizia e lo spirito anti-borghese.
Un terreno comune che ha segnato una generazione di artisti e li fa incontrare di nuovo.
Grazie al Premio Ciampi, che inaugura la sua 25° edizione, quella che celebra i 40 anni dalla scomparsa di Piero Ciampi, fuori da Livorno, per la prima volta.
Si va a Genova, giovedì 16 gennaio, per un omaggio assai speciale; alle 17.30 presso viadelcampo29rosso - casa dei cantautori genovesi, un appuntamento prestigioso: “Piero Ciampi e Genova, un’affinità inevitabile”.
Parteciperanno: Cristiano De André, vincitore della 25esima edizione del Premio “Piero Ciampi”- Città di Livorno, Gianfranco Reverberi, musicista, compositore, collaboratore artistico e grande amico di Ciampi, Flavia Ferretti, cantautrice e vincitrice dell'ultima edizione del Premio Ciampi, Max Manfredi, cantautore, scrittore, uomo di teatro e con cui Fabrizio De André duettò nel brano “La fiera della Maddalena”, Claudio Roncone, artista genovese che si è esibito nei maggiori spazi “tempio” della canzone d’autore, Armando Corsi, musicista, compositore, storico collaboratore di Ivano Fossati, Ornella Vanoni, Anna Oxa, Vera Torrero, avvocato genovese che si divide tra la professione forense e la musica e sarà accompagnata dallo stesso Corsi e Niné Ingiulla, anche lui avvocato di professione, cantante per passione, ha portato di recente in scena al Teatro Carlo Felice di Genova un tributo a De André.
Nel segno dell’affinità e dell’amicizia tra il poeta e cantautore livornese e Fabrizio De André, la manifestazione promossa dall’associazione culturale Premio Ciampi segna quest’anno il gemellaggio tra Genova e Livorno, che sarà coronata all’interno dello spazio istituzionale di proprietà del Comune di Genova gestito dalla Cooperativa Solidarietà e Lavoro che è giunta al suo 30esimo anno di attività e che da ormai quasi 8 anni, proprio in Via del Campo, la storica via cantata da De André, che conta più di 50.000 presenze all'anno, turisti e visitatori da ogni parte d'Italia e del mondo e che si prefigge di conservare e trasmettere le tradizioni musicali della cosiddetta “scuola genovese dei cantautori”(De André, Tenco, Lauzi, Bindi, Paoli, Fossati, ecc.) legati alla storia della città e quella di un presente difficile ma ricco di artisti di grande talento.
Lo spazio museo si trova proprio in Via del Campo, in uno dei luoghi del centro storico diventati celebri per la loro storia e per l'inevitabile richiamo alla omonima canzone di Faber.
A Genova, che ha dato i natali anche a Gianfranco Reverberi,
Piero Ciampi passò nel 1957, senza una lira in tasca, in fuga dall’inquietudine e dall’insoddisfazione, diretto verso quella Parigi che lo ribattezzò “L'iitalianò”.
«Bisogna pagar pegno a Piero Ciampi», disse De André, che la sera del 27 novembre 1997, sul palco del Teatro La Gran Guardia di Livorno ricevette il Premio intitolato all'artista livornese e aggiunse: «Piero Ciampi aveva torto quando disse: morto un poeta se ne fa un altro. Infatti, quando morì, un altro come lui non c’è più stato».
Su quel palco, quella sera, c’era anche suo figlio, Cristiano De André, che sarà presente a Livorno il 19 gennaio per la serata finale del Premio Ciampi al Teatro Goldoni, dove si esibirà e ritirerà il Premio speciale che la giuria ha deciso di assegnarli.
Un cerchio che si chiude, il passato e il presente.
Diceva Goethe nel suo romanzo “Le affinità elettive”, a proposito della figura dell’artista: “Le sue opere lo lasciano, come gli uccelli il nido in cui furono covati”.
Nel ricordo sta il segreto per non disperderle.
Genova e Livorno unite, due orgogli italiani della musica!
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