Dalla basilica di San Siro all'abbazia di San Siro di Struppa
Dalla basilica di San Siro all'abbazia di San Siro di Struppa
Un itinerario insolito che dal cuore del centro storico conduce in un’oasi verde e silenziosa, poco lontano dal centro cittadino. Fil rouge dell’itinerario, che è possibile suddividere in due percorsi distinti da intraprendere in momenti diversi, due importantissimi edifici religiosi, autentici capolavori d’arte e cultura: la basilica di San Siro, in pieno centro storico, e la chiesa di San Siro di Struppa, poco lontano dal centro, in un contesto silenzioso e verdeggiante.1° PARTEDalla Basilica di San Siro, una delle più antiche chiese di Genova, nonché prima cattedrale della città, si prosegue verso via Garibaldi, la meravigliosa strada fiancheggiata dai prestigiosi Palazzi dei Rolli, Patrimonio dell’Umanità Unesco, si raggiunge Piazza Portello dove è possibile prendere l’ascensore di Castelletto Levante. Con i suoi 57 metri di dislivello l’ascensore, datato 1909, è il più antico costruito a Genova: insieme all’importante funzione di trasporto per i cittadini, è una meta turistica di rilievo che permette di arrivare in breve tempo a spianata Castelletto (Belvedere Montaldo), per ammirare i tetti del centro storico e il porto. Non va dimenticata la bellezza architettonica di questa struttura, che culmina in una loggia vetrata in stile liberty.Piazza Portello, spianata Castelletto, la vicina piazza Villa e la strada di Circonvallazione a Monte, sono parte di un percorso urbano, ‘Wonderful Walking Genova’ (WWG) in alcuni tratti segnalato da apposite borchie posizionate a terra, destinato sia a chi corre, sia a chi vuole camminare all'interno della città, scoprendone aspetti spesso ignorati e svolgendo attività fisica. Seguendo le indicazioni è possibile raggiugere Piazza Manin, dove è ubicata la Ferrovia Genova – Casella.2° PARTEUna volta saliti sul trenino di Casella (info su: www.ferroviagenovacasella.it), è necessario scendere alla prima fermata: San Pantaleo. A questo punto si sale lungo la scalinata che porta al borgo di San Pantaleo da dove si prosegue verso destra, percorrendo la stradina principale verso Sant’Antonino. Scendendo invece alla stazione di Sant’Antonino troviamo sulla destra la mattonata in discesa che porta al borgo omonimo. Da entrambi i percorsi, una volta raggiunto il borgo di Sant’Antonino, si scende sulla sinistra della chiesa medievale e, arrivati in fondo, si gira nuovamente a sinistra fino ad arrivare alla strada carrabile dalla quale si accede al ponte trecentesco detto “di Sant’Antonino”. Svoltando invece a destra si raggiunge il ponte di San Pantaleo. Oltrepassando il ponte, si imbocca il sentiero sulla sinistra che entra nel bosco, alla fine del quale si incontra una scalinata di mattoni. In fondo ad essa, sempre scendendo, si svolta ancora sulla sinistra per raggiungere, infine, una piattaforma di cemento dalla quale si può vedere, sulla destra, un sentiero che scende all’entrata della galleria del Ponte Sifone*.Edificato tra il 1837 e il 1840 su progetto di Carlo Barabino, è alto 25.50 m e lungo 380.35 m.Il ponte è transitabile a piedi e, con le sue 19 arcate, attraversa lo splendido cimitero monumentale di Staglieno e offre una vista panoramica estremamente suggestiva sulla valle del rio Veilino e sui tracciati più antichi dell’acquedotto. Una volta attraversato il ponte, una passeggiata nell’area di San Gottardo e Struppa consentirà di raggiungere uno splendido esempio di semplicità del puro stile romanico: la millenaria abbazia di San Siro di Struppa.DIFFICOLTA': difficoltà facile con tratti di difficoltà media ATTREZZATURA: scarpe da trekking*Il Ponte Sifone sul Rio Veilino è gestito dall'associazione Aegua Fresca che ne cura la manutenzione e l’apertura al pubblico; per verificarne gli orari contattare: e-mail: aeguafresca@gmail.com - cellulare: +393407167426
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