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Via Pinetti-Torre Quezzi

Largo Merlo -Torre Quezzi
Presentato in collaborazione con il Club Alpino Italiano Scarica il file “Sicuri in montagna Genova Outdoor” a fondo pagina Punto di partenza: Via Pinetti Coordinate per GPS WGS84: N44.42060° E8.97201° Scarica il file “Con il trasporto pubblico” a fondo pagina QUOTA DI PARTENZA : mt. 68 slm DISLIVELLO : +220 mt SVILUPPO: 4,2 km A/R TEMPO DI PERCORRENZA : 2 ore DIFFICOLTÀ’ : T/E Scarica la carta e la traccia GPS a fondo pagina NOTA AGGIUNTIVA : Sentiero prevalentemente urbano adatto a tutti, famiglie con bambini. Possibilità acqua e punti di ristoro. Abbigliamento a seconda della stagione. SEGNAVIA : Indicazioni nel testo Da Via Pinetti, attraversata la strada si arriva all’ascensore di Quezzi. Si tratta di uno degli ultimi impianti realizzati di AMT e permette di collegare Via Pinetti con la sovrastante via Fontanarossa. E' un impianto altamente tecnologico ed estremamente panoramico (https://www.amt.genova.it/amt/trasporto-multimodale/ascensori/ascensore-di-quezzi/). Nei 100 secondi che impiega coprire i 131 metri di percorso totale, regala straordinari scorci sulla città, sul mare e sulle colline circostanti. Arrivati al capolinea superiore si prosegue verso la piazza di Quezzi ove sorge la chiesa della natività di Maria Santissima: la prima citazione di una chiesetta a Quezzi è contenuta nella bolla di del 15 giugno 1158 mentre il suo completamento avviene alla fine del XIX secolo.. Si prosegue quindi per salita dei Ratti, quindi via Leamara, transitando sotto una cisterna dell’acquedotto per arrivare infine alla Cappelletta dei Cacciatori costruita nel 1952 (N44.43270° E8.97735). Da qui è possibile raggiungere il forte Ratti ( link itinerari 4 e 5 ) oppure S.Eusebio tramite una piacevole strada sterrata (link itinerario 7) e rientrare in centro con le linee 480/482 (vedi allegato) Si svolta invece a sinistra in direzione sud ovest seguendo il crinale della collina, ove si possono ancora intuire le tracce dei due assedi di Genova (1747/1800), per arrivare, dopo circa 600 mt a Torre Quezzi. Questa faceva parte dei sistema difensivo voluto dal genio sardo nel 1817: progettata dall’Andreis doveva costituire una delle 12 torri che, partendo da Quezzi avrebbero dovuto percorrere il crinale fino a monte Ratti, monte Poggiasco, monte Bastia (Bavari) ed arrivare a monte Fasce (link itinerario 5). La torre è accessibile ma se ne sconsiglia l’ingresso viste le precarie condizioni nelle quali versa. Prospiciente alla torre un’ampia area permette di sostare per ammirare il panorama su Genova, le colline circostanti e tutto il golfo ligure. Il ritorno può avvenire sia sullo stesso percorso dell’andata oppure concatenando gli itinerari che si intersecano dalla Cappelletta dei cacciatori (itinerario 3,4,5,7) . Altra possibilità è quella di raggiungere il sottostante forte Quezzi e da qui discendere fino al popolare quartiere denominato “biscione” (via Fea) per la sua particolare forma e raggiungere il centro con la linea 356. (vedi allegato).

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