Palazzo Ducale
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Genova Barocca
Palazzo Ducale è uno dei luoghi storici più simbolici della città di Genova: residenza del Doge dal 1339, è oggi il principale centro di produzione culturale della città. Mostre d’arte, convegni, cicli di incontri, festival, rassegne e attività didattiche sono le attività che Palazzo Ducale ospita tutto l'anno.
La costruzione del Palazzo fu avviata nel 1298, in un momento storico fortunato per la Repubblica, all’indomani della vittoria della Battaglia delle Meloria contro i pisani e di quella di Curzola contro i veneziani: è il momento in cui Genova si afferma come potenza economica nel Mar Mediterraneo, scalzando le altre cosiddette repubbliche marinare.
Nell’edificio fu inglobato l’attiguo Palazzo con torre di Alberto Fieschi, che costituisce l’originale nucleo medievale del Palazzo, ancora oggi visibile nella “Torre del Popolo”, detta anche la Grimaldina. La Torre divenne da subito uno dei simboli del potere politico della Repubblica: i rintocchi della sua campana avevano il compito di sottolineare i momenti più solenni o drammatici della città. Inoltre, a partire dal XIV secolo, la Torre svolse la funzione di carcere per prigionieri politici, intellettuali, cospiratori e anarchici, fino agli anni Trenta del Novecento: sui muri delle celle si distinguono ancora nettamente le scritte lasciate dai carcerati, tracce di speranza o pretese d’innocenza, o ancora pitture murali con velieri, navi e mongolfiere. Una testimonianza molto particolare, non trovi?
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Nei secoli XIV e XV il Palazzo fu ampliato con l’aggiunta di nuove costruzioni, fino a chiudere sui quattro lati l’attuale piazza Matteotti, divenendo una vera e propria fortezza. Soltanto nel corso del XVI secolo si decise di conferire all'edificio una più moderna fisionomia, in stile rinascimentale, più adeguato all’importanza e al cerimoniale della nuova Repubblica oligarchica. Nel 1591 venne incaricato l’architetto ticinese Andrea Ceresola, detto il Vannone. Al suo intervento si deve l’impianto monumentale del Palazzo, caratterizzato da un grandioso atrio fiancheggiato da due cortili porticati e un ampio scalone che conduce alle logge del piano nobile, in cui si trovano i Saloni di Rappresentanza e l’Appartamento del Doge. Qui si trova la celebre cappella dogale, affrescata da Giovanni Battista Carlone alla metà del Seicento, in cui si celebrano le glorie genovesi come Guglielmo Embriaco e Cristoforo Colombo. Affreschi celebrativi si trovano anche nelle rampe dello Scalone, ancora oggi visibili scendendo le scale.
Nel 1777 un grave incendio costrinse il Palazzo a subire un nuovo restauro, ad opera ancora una volta di un ticinese, Simone Cantoni, che riprogettò i Saloni di Rappresentanza in stile pienamente neoclassico con stucchi dorati e marmi, donando alle sale l’attuale aspetto sontuoso.
Oggetto di ulteriori interventi decorativi nei secoli XIX e agli inizi del XX secolo, il Palazzo ha ritrovato l’antico splendore grazie ad una complessa opera di ristrutturazione, ed è stato aperto alla città nel 1992: si tratta del più esteso restauro realizzato in Europa.
Palazzo Ducale ospita inoltre la sede dell'Archivio Storico del Comune, che conserva i documenti relativi all’amministrazione della città dal XV alla metà del XX secolo e vanta una raccolta di manoscritti dal XIV al XIX secolo.
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