Presentato in collaborazione con Zena Trail Builders

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Punto di partenza: San Carlo di Cese

Coordinate per GPS WGS84: N44.48083°E8.83599°

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QUOTA DI PARTENZA : mt. 318 slm

DISLIVELLO : + 600 mt.

SVILUPPO: 20 km

TEMPO DI PERCORRENZA : 8 ore

DIFFICOLTÀ’ : E

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Nota aggiuntiva : Percorso adatto a camminatori senza alcun tipo di difficoltà. Per chi volesse percorrerlo in mountain bike, da San Carlo la salita è tutta asfaltata fino a Lencisa Inferiore, dove ci si ricongiunge con itinerario per i camminatori. Per quanto riguarda la discesa, il tratto dei “muri del Gazzo” presenta tratti impegnativi non adatti ai principianti e che richiedono una buona tecnica di guida.

SEGNAVIA: indicazioni nel testo

Dal capolinea AMT proseguiamo per circa 400 m in Via Cian de Vì, fino ad arrivare, dopo un ponte, ad un grande curvone a sx. Prendiamo invece a dx un evidente sentiero che si inerpica costeggiando un muro a secco e poi entra in un fitto bosco di castagni. Con alcuni tornanti guadagniamo quota ed arriviamo nei pressi di un gruppo di case abbandonate (poco prima un cavo d’acciaio agevola il superamento di un punto spesso scivoloso).

Dopo le case il sentiero diventa una strada forestale che in un paio di km ci porta alla frazione di Lencisa Inferiore (qui due osterie tradizionali dove i ravioli la fanno da padrone). Questa fino al 1990 era la strada principale di salita da San Carlo verso il Santuario della Guardia, essendo quella che poi è stata asfaltata e divenuta carrozzabile molto più lunga. Dopo Lencisa seguiamo per circa 300m la ripidissima strada asfaltata e giungiamo nei pressi di una sbarra sulla sx. La superiamo e seguiamo una sterrata nel bosco che in pochi minuti ci porta a sbucare nei pressi dell’ex Osteria del Bossaro. Passiamo davanti all’edificio e seguiamo la strada omonima che in breve ci porta sul tracciato della Antica Guidovia della Guardia, nel punto ove si trovava l’ultima stazione intermedia (Lencisa) prima di arrivare al capolinea. Seguiamo il tracciato della guidovia per circa 500m ed arriviamo nei pressi della Cappella dell’Apparizione, da dove in breve giungiamo sulla vetta del Monte Figogna dove sorge il Santuario della Madonna della Guardia.

Per la discesa, possiamo seguire la strada di salita fino al Bossaro, o optare per la strada asfaltata seguendo un percorso un po’ più lungo. Dal Bossaro seguiamo l’asfalto in direzione Sud fino ad arrivare ad un tornante con un bivio. Prendiamo a sx in direzione Scarpino-Borzoli e scendiamo, perdendo leggermente quota passando davanti a quella che una volta era l’Osteria dello Zucchero. Proseguiamo su asfalto fino ad arrivare in località Fossa Luea dove troviamo il rudere di una cappellina ed una  trattoria con postazione di ricarica per le e-Bike. Guardando la cappellina, alla destra della stessa si può prendere un trail per MTB (comunque molto facile) che passando attraverso il bosco arriva ad un bivio sulla dx. Qui inizia il percorso chiamato “Muri del Gazzo. E’ un bel single-track, molto scorrevole nella prima parte e un po’ più accidentato nella seconda, che costeggia il secondo “muro” del Gazzo. Terminato questo tratto, si arriva in un avvallamento fra il secondo e il terzo “muro”. Qui inizia un tratto, che segue il percorso del sottostante oleodotto, molto accidentato ma largo e facile, utile per fare pratica. Si sale leggermente e si arriva ad un punto panoramico dove l’occhio spazia in tutte le direzioni. Ora iniziano 2-300 m accidentati ma in piano, bisogna capire dove mettere le ruote e ammortizzare bene con le braccia. Al termine del tratto in piano, ci aspetta la ripida discesa cementata dell’ultimo “muro”. Al termine si entra nel bosco e poco dopo inizia la strada asfaltata che passando accanto al piccolo nucleo abitato di Gneo e poi al canile municipale di Monte Contessa, ci farà avvicinare al Monte Gazzo.

Per chi ha ancora gambe (o batteria), una volta arrivati sulla strada principale che sale al Gazzo, in circa 15’ con 4 lunghi traversi intervallati da tornanti si arriva in vetta, dove si può godere di una vista ancora una volta incredibile (siamo a 430m slm e nelle giornate limpide anche da qui la Corsica è a portata di mano…) Arrivati comunque sulla strada principale, per la discesa ci sono due alternative: la prima (e la più ovvia) è seguire la stessa strada asfaltata che ci condurrà giù a Sestri Ponente, garantendo comunque ancora una vista mozzafiato su Sestri e Pegli. L’alternativa che vi proponiamo invece, si prende circa 100m a monte del bivio fra la strada che scende dal Canile (appena percorsa) e la strada principale. Saliamo quindi e prendiamo una evidente mattonata sulla dx. La seguiamo per circa 50m e poi proseguiamo sulla stessa, prendendo a dx al bivio (se andassimo dritti, arriveremo ai “fortini”) proseguendo sulla mattonata che alterna tratti in leggere pendenza a tratti abbastanza ripidi, mantenendo comunque una larghezza adeguata ad una discesa tranquilla e sicura. Unica accortezza, va percorsa solo se assolutamente asciutta, le “crose” mattonate se sono bagnate o umide diventano estremamente sdrucciolevoli con rischio di caduta. Dopo circa 500m arriviamo alla bella chiesetta di S. Rocco, dove se vogliamo sulla dx possiamo prendere un comodo sterrato di circa 300m in leggera pendenza che ci porterà sulla strada asfaltata principale di accesso al Monte Gazzo Proseguiamo invece in decisa discesa oltre la chiesetta, e sempre su mattonata arriviamo sulla strada asfaltata che arriva dall’Osservatorio Astronomico di Sestri Ponente. Giriamo a dx e subito dopo scendiamo in un piazzale girando a sx, dove inizia la creuza mattonata che, passando a fianco all’Osservatorio, in pochi minuti ci porta alla Stazione Costa di Sestri Ponente ove dove sono possibili diverse opzioni per il rientro. (vedi allegato)