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Umberto Bindi
Calendary Il 08-01-2025

Umberto Bindi. La spiaggia della Foce dove tornano le lampare

Nel Nuovo Anno continuano le passeggiate tematiche gratuite nel cuore della Città Vecchia a cura di viadelcampo29rosso, promosse nell’ambito del progetto L’Officina della Musica, volto a favorire la conoscenza della musica cantautorale e la sua pratica.

Per rendere omaggio al grande Umberto Bindi, il più anziano tra i protagonisti della celebre “Scuola genovese dei cantautori” si tiene un incontro in Viadelcampo29rosso per raccontarne la  vita e la  straordinaria carriera. In questa occasione, ascoltiamo insieme una selezione di brani, tra i più celebri dell'artista, frutto della sua collaborazione con l’amico e concittadino Giorgio Calabrese. Inoltre, si ha l'opportunità di ammirare alcune "memorabilia" legate alla sua produzione discografica, e vengono  indicati i luoghi della città nel quale ritrovare tracce della sua produzione artistica e del suo passaggio.

Nato a Bogliasco nel 1932, dove riposa dal 2002, anno della sua scomparsa, Umberto Bindi visse una carriera lunga e proficua ma segnata da difficoltà personali che ebbero ripercussioni sulla sua professione. I tempi prematuri e bigotti  e i pregiudizi nei confronti della sua omosessualità incisero profondamente  sul suo percorso, ostacolando il pieno riconoscimento del suo straordinario talento.

Compositore e pianista eccezionale, le sue migliori composizioni si fregiano dei testi del concittadino Giorgio Calabrese con il quale scrisse "Arrivederci", "Il nostro concerto", "Non mi dire chi sei""Luna nuova sul Fuji Yama" e molti altri successi internazionali.

Umberto Bindi fu legato da una profonda amicizia a Gino Paoli, con il quale collaborò attivamente nel corso della sua carriera, e scrisse anche brani per altri grandi nomi della canzone italiana, tra cui Franco Califano, Ornella Vanoni e Iva Zanicchi.

Con Il mio mondo” (1963), frutto della collaborazione con Paoli, Bindi conquistò anche il mercato internazionale. Il brano, tradotto in inglese da Carl Sigman, venne interpretato da artisti del calibro di Tom Jones e Dionne Warwick, ottenendo un successo clamoroso e raggiungendo la vetta delle classifiche in paesi come il Regno Unito, l'Olanda e l'Australia.

Anche le versioni francese e spagnola, entrambe interpretate da Richard Anthony, raggiunsero il primo posto nei rispettivi paesi. Nonostante i successi internazionali, però, con il passare del tempo Bindi si trovò ad affrontare sempre crescenti difficoltà come la scarsità di richieste per compositori dal suo tocco raffinato, ma soprattutto a causa della discriminazione legata alla sua omosessualità. Come raccontò lui stesso durante il Festival di Sanremo del 1996, i suoi problemi iniziarono proprio su quel palco, nel 1961, quando i giornali non parlarono della melodia che aveva scritto, ma si concentrarono sull’anello che portava al dito.

La vita di Umberto Bindi fu segnata da numerosi lutti, tra cui la perdita traumatica della madre, uccisa accidentalmente da un colpo di fucile sparato da un conoscente, un evento che segnò profondamente la sua esistenza.

Le collaborazioni con artisti di fama internazionale furono numerose e proficue, ma a causa di problemi fiscali, Bindi dovette affrontare gravi problemi economici, tanto da rasentare la povertà. Negli ultimi anni della sua vita, fu l'amico Gino Paoli a sostenerlo con grande impegno, cercando di garantirgli il supporto previsto dalla legge Bacchelli.

Umberto Bindi morì a Roma, all'età di 70 anni, a causa di complicazioni legate a disturbi cardiaci. Le esequie si tennero nella Chiesa degli Artisti, e successivamente la salma fu  tumulata a Bogliasco, nel piccolo cimitero affacciato su quelle sulle rive che tanto amava, quelle cantate nel celebre brano "Io e il mare", che continuano a vivere nella sua musica che ancora oggi ci accompagna.

Gli incontri, senza necessità di prenotazione, sono condotti da Laura Monferdini responsabile contenuti di viadelcampo29rosso per conto della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, gestore del museo e capofila del progetto L’Officina della Musica, che vede come partner Suq Genova Festival e Teatro, Defence for Children e Associazione Via del Campo e Caruggi, con il sostegno di Fondazione Compagnia San Paolo.

Il progetto ha dato vita a un percorso creativo gratuito per ragazzi e adulti, volto a favorire la conoscenza della musica cantautorale e la sua pratica, con attività che spaziano dall’avvio di percorsi di avvicinamento alla musica tramite laboratori di chitarra e ukulele, scrittura dei testi, apprendimento delle tecniche di staging per una migliore padronanza del palco e formazione base per tecnico del suono per imparare a utilizzare in autonomia la strumentazione necessaria per organizzare concerti ed eventi.

 

Per informazioni e iscrizioni:

E-mail vdc29rosso@solidarietaelavoro.it

Telefono 010 2474064

Info utili

Clock

Orari:

Ore 17:00

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