Il Museo Edoardo Chiossone in collaborazione con il 32° Festival del Mediterraneo, ospita due eventi in programma nella rassegna. 

 

Si tratta  di una dimostrazione ritualistica incarnante il concetto di KI, che prende idealmente luogo all’interno dell’Ensō, un cerchio simbolo dell’universo, illuminazione e forza. L’esibizione è  intervallata dal frinio dei grilli, suono tipico delle atmosfere

nipponiche e beneaugurante. Lo stesso KI rappresenta la forza vitale ed energetica di ogni singolo essere vivente che ne

permette il bilanciamento interno e l’interazione con il mondo circostante. All’interno dell’ideogramma di KI 氣 vi è quello di riso, in un’immagine stilizzata che ricorda il vapore fuoriuscente da una pentola di riso in cottura. Questo rimando a una dimensione nutritiva è intrinseco nel concetto di KI, un’energia trasformativa nutriente che garantisce un continuo equilibrio tra corpo e mente, materia e spiritualità.

 

 

Sabato 9 settembre, sempre alle ore 18,  è invece la volta di  KYOSHINDO- Italia Giappone, una performance dei tradizionali tamburi taiko in cui disciplina e arti marziali convergono. I tamburi taiko vengono suonati con dinamicità e rigore tipici delle arti giapponesi, ricordando in questo aspetto il loro originario impiego nelle esibizioni militari, pur mantenendo e  integrando nel movimento ritmico e vibrante del corpo, la bellezza e l’equilibrio caro all’estetica giapponese. Affascinati dalla cultura e studiosi delle arti tradizionali giapponesi, i membri del KyoShinDo vivono e praticano lo studio del Taiko nel KyoShinDo Taiko