Castello d'Albertis, la sala da pranzo estiva riapre con un nuovo look
Dopo un periodo di chiusura dovuto all’insieme dei lavori di manutenzione del Castello d'Albertis, Museo delle Culture del Mondo, iniziano i festeggiamenti con la riapertura della Sala da Pranzo Estiva, che per l'occasione sfoggia anche un nuovo look.
Grazie al fondamentale intervento delle docenti delle Scuole Vespertine del Comune di Genova (Municipio VIII), dopo un lavoro di ricerca tra le immagini d’epoca della sala ai tempi del Capitano e tra i documenti d’archivio, sono stati confezionati nuovi tendaggi, in linea con quelli storici, ma con la sicurezza dei materiali attuali, per impreziosire la Sala da Pranzo Estiva e proteggere la cassapanca lignea intarsiata in stile neogotico e la mensola del celebre ebanista Carlo Bugatti in essa contenute.
E' l’occasione di poter ammirare nuovamente la ricchezza decorativa di questa sala, oltre che di poter apprezzare il contributo delle Scuole Vespertine che dal 1897 mantengono vive e diffondono tecniche manuali della nostra tradizione, incentivando il passaggio di antiche conoscenze e saperi tra le generazioni.
La cassapanca in legno
la cassapanca in legno di noce intagliato in stile neogotico, attribuita alla ditta David Bisso e figlio e risalente al periodo tra il 1891 e il 1895, caratterizzata dai motivi del cartiglio medievale, onnipresenti nella decorazione delle porte dell’intero castello, con al centro lo stemma dei D’Albertis, dominato da uno scudo con le catene a croce di Sant’Andrea su cui campeggia un leopardo nascente, il tutto simbolo di tenacia, fermezza e determinazione, da cui il motto stesso della famiglia Tenacior catenis: la presenza di questo arredo è documentata storicamente attraverso diverse fotografie scattate proprio nella Sala da pranzo estiva della dimora, dove il capitano Enrico Alberto D’Albertis, evidentemente nella stagione più mite, riceveva gli amici e con loro pranzava, allietato dal calore che vi filtrava attraverso le vetrate.
La mensola del celebre ebanista Carlo Bugatti
Anche questa mensola, appare in due diverse fotografie nella Sala delle meridiane e nella Sala da pranzo estiva, forse originariamente presente in coppia tra gli arredi del capitano d’Albertis, come di consueto appaiono proprio le mensole realizzate da questo famoso ebanista. Inconfondibile per lo stile del design influenzato dalle arti decorative tradizionali giapponesi e islamiche e dall’architettura romanica, oltre che per la varietà di materiali usati, i quali incorporano spesso intarsi di legno con pergamena, peltro e ottone, la mensola sorregge una altrettanto appariscente fiasca ispano-moresca della Manifattura Cantagalli, sicuramente realizzata nell’ultimo decennio dell’800: il pezzo, infatti, descritto con riflessi metallici rubino e sfumature turchine, compare nel catalogo della ditta Cantagalli del 1895 al prezzo di 30,00 lire!
Ingresso gratuito all'evento.
Per i partecipanti che per l'occasione vorranno visitare anche il museo, ingresso ridotto a 4,50€
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11:00