Festival delle Periferie 2024
Il Festival delle Periferie torna per la sua 20° edizione e come di consueto è di nuovo il parco di Villa Rossi a Genova Sestri Ponente ad accogliere questo grande appuntamento di musica cucina e birra, organizzati dall’associazione culturale Metrodora, da venerdì 14 a domenica 16 giugno, con una fantastica anteprima mercoledì 12 giugno.
Anche quest’anno le serate del Festival delle Periferie non sono tematiche, ma tutte e tre, più l’anteprima, spaziano tra generi diversi. Come sempre la volontà è quella di dare spazio sia alle band emergenti che a realtà già consolidate, allo scopo di rendere il festival una vetrina per la scena musicale di Genova e dintorni, comprese le vicine riviere di levante e ponente e non solo.
Si parte dalle 18 tutti i giorni con un programma preserale ricchissimo, con un aperitivo nel giardino o una cena nell’angolo ristoro. Il menù prevede anche alcuni piatti tipici liguri, oltre ai consueti hamburger e salsicce. Confermata anche quest’anno la selezione di birre artigianali che si andrà ad aggiungere a bibite, gelati e caffè del nostro bar.
Il Warm Up! mercoledì 12 giugno
Si parte con l’imperdibile anteprima Warm Up! del 12 giugno, dedicata alle sonorità hip hop e trap con ospiti d’eccezione quali Zero Vicious, .Hit, Rankle & Drain, Manti, con supporto di DjSet e dell’immancabile spazio OpenMic. ll Warm Up! parte dalle ore 20 nello splendido giardino della villa.
Chi vuole staccare qualche minuto dalla musica può fare due passi tra le bancarelle di artigianato: vestiti, bigiotteria, oggettistica, stampe, e godere appieno del meraviglioso parco di Villa Rossi.
Ma il pubblico non è solo quello presente nel parco: grazie alla diretta video in streaming è possibile seguire quello che succede sul palco, e sul terrazzo con diretta e interviste, anche tramite YouTube e Facebook, mentre la diretta radiofonica è a cura di Radio Gazzarra.
Venerdì 14 giugno
Aprono la serata i genovesi Jack4Money, band di cinque elementi che suona un alternative rock fatto di riffs potenti, melodie contagiose e liriche in italiano. Nonostante siano attivi dal 2006 hanno esordito nelle settimane scorse con il singolo Sbagliata.
Seguono gli Stoned Turtle, band grunge metal genovese di cinque elementi che propongono brani originali dai testi introspettivi sulle sonorità sanguigne di un alternative rock impetuoso, ai confini con grunge e metal ma dalle influenze Sonic Youth. Hanno da poco pubblicato l’album d’esordio dal titolo Blackout.
Si prosegue con una delle band più apprezzate del momento, i Gert, band post noise che si è già distinta per infuocate esibizioni live, un terzetto composto da ex mebri di band underground storiche quali Dresda, Cut of Mica ed Enroco.
È poi la volta degli HellGo, band post hardcore genovese attiva da qualche tempo sul territorio e conosciuta soprattutto per esibizioni live di tutto rispetto.
Gli headliners della serata sono i 2 Novembre, band storica del grunge/stoner genovese che si riunisce dopo oltre un decennio e un paio di lavori, Bellorio del 2008 e La tana del sogno lucido del 2011.
Subito prima dei 2 Novembre si esibiscono i romani Black Rainbows, trio psych fuzz dalle influenze hard rock di Black Sabbath, Led Zepperlin e MC5 a quelle stoner di Nebula e Fu Manchu. Band attiva dal 2007 e nome di spicco sia a livello nazionale che internazionale, tre album full-length alle spalle l’ultimo dei quali, Superskull, che è uscito l’estate scorsa
Sabato 15 giugno
Aprono la serata i giovanissimi Demo Dum, band di minorenni che si è già guadagnata una buona reputazione in giro per la Liguria con le loro prime esibizioni live.
Seguono I Presuntuosi, band genovese hardcore punk rock con testi in italiano, sconfinamenti in ambito hard rock ed emo e qualche afflato reggae, genere che con il punk ha flirtato fin dalle origini. Hanno pubblicato due lavori in studio: il mini Siamo noi i veri eroi del 2019 e il full length Qualcosa di nuovo dello scorso anno.
Si prosegue con una delle band più apprezzate del momento, i Cocks, il cui recente Superliquidator ha già spopolato tra gli appassionati punk e non solo. Il quartetto è attivo da oltre dieci anni e in questa fase è nel pieno della creatività.
Arrivano poi gli ultras storici vogheresi Retarded, punk band tra le più apprezzate del panorama nazionale, che ha ribadito la propria grandezza con il recente Same as the first, l’ultimo di una serie iniziata nel lontano 1999 con l’esordio omonimo.
Gli headliners della serata sono i Boogamen, band storica genovese, agli inizi alfieri dello ska-core e successivamente del crossover, che si riunisce dopo oltre un decennio e tre album ufficiali, 44 grammi per l’ispettore Cannaghan del 2002, Take a coffee break dell’anno successivo e Ritorno alla Barbarie del 2005.
Subito prima dei Boogamen si esibisce un’altra band molto amata, gli Uguaglianza da Varazze, protagonisti con il loro streetpunk fin dal 2001, tre album e una serie di esibizioni di fuoco. Divertimento assicurato.
Domenica 16 giugno
Apre la serata finale Rice on the Record, vale a dire il progetto solista di Paolo Bollero, animatore di ottime serate cittadine con Incadenza, che si presenterà sul palco del festival in quartetto con gli ottimi Sassa F.Becchi, Paolo Villa e Sebastiano Bolla.
Seguono i Blu Mamuth, band rivelazione nata dalle ceneri dei Circus Der Zeit che propone sonorità tra noise, industrial, tribali ed elettroniche, formato da Zeffira Garrè, Lorenzo Vite e Amerigo Musi.
Si prosegue con una band targata Marsiglia Records, I Gini Paoli, che per una serie di coincidenze negative non hanno potuto esibirsi la scorsa edizione, con il loro mix di tropical punk, afrolatin e art pop, con messaggi socio politici criptati in un mix caotico di italiano e spagnolo. Nel 2023 hanno pubblicato il secondo Esotica Naturalizada, che segue l’album d’esordio Amargados del 2020.
È poi il momento della band di Fossano Flying Disk, band che mescola heavy metal, stoner e noise. La band, un trio potente e incisivo ha pubblicato l’esordio Curcling Further Down dieci anni fa, seguito da Urgency del 2018 e dal più recente mini album In the heart of the city.
Come headliners della serata di chiusura gli australiani Tropical Fuck Storm, band tra le più apprezzate a livello internazionale, che contendono il primato del consenso tra le band aussie ai connazionali King Gizzard & the Lizard Wizard. Il supergruppo di Melbourne, composto dal vocalist e chitarrista Gareth Liddiard, dalla bassista e vocalist Fiona Kitschin, dalla chitarrista e vocalist Erica Dunn e dal batterista Lauren Hammel ha pubblicato cinque album, A Laughing Death in Meatspace del 2018, Braindrops del 2019, Deep States del 2021 e la più recente doppietta del 2022, Goody Goody Gumdrops e Submersive Behaviour. La loro è una perfetta miscela tra post punk, art rock, psichedelia, noise e blues.
Subito prima dei Tropical Fuck Storm i esibiscono i Saam, trio post hardcore genovese che recentemente ha pubblicato il nuovo singolo, Tomba, ed è in procinto di pubblicare il primo full length ufficiale dopo l’esordio con il mini album È facile consumarsi le unghie del 2018.
L’ingresso a tutte le giornate e gli eventi del Festival delle Periferie 2024 è gratuito.
Per maggiori informazioni visita il sito di Metrodora.
Información útil
Timetables:
Mercoledì 12 giugno ore 20
Venerdì 14 giugno ore 18:30 circa
Sabato 15 giugno ore 18:30 circa
Domenica 16 giugno 18:30 circa