Lucia di Lammermoor. Dramma tragico in tre atti
La direzione è affidata a Francesco Ivan Ciampa, con la regia di Lorenzo Mariani, le scene di Maurizio Balò, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Marco Filibeck e i video di Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii. L’Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova è realizzato in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna e con l’ABAO-OLBE di Bilbao. Orchestra, coro e tecnici dell’Opera Carlo Felice. Maestro del coro Claudio Marino Moretti. A dare vita ai protagonisti dell’opera: Franco Vassallo (Enrico), Nina Minasyan (Lucia), Iván Ayón Rivas (Edgardo), Paolo Antognetti (Arturo), Luca Tittoto (Raimondo), Alena Sautier (Alisa), Manuel Pierattelli (Normanno).
Lucia di Lammermoor è in replica domenica 17 novembre alle ore 15.00, venerdì 22 novembre alle ore 20.00 e domenica 24 novembre alle ore 15.00.
Lucia di Lammermoor è la terza opera seria di Gaetano Donizetti, composta nel 1835 (dopo Anna Bolena, del 1830 e Lucrezia Borgia, del 1833). Il compositore aveva all’attivo un totale di quarantatré opere quando decise di mettere in musica The Bride of Lammermoor, romanzo di Walter Scott che già aveva ispirato diverse precedenti trasposizioni musicali, insieme al librettista Salvatore Cammarano. L’opera è ambientata in Scozia alla fine del XVI secolo, e vede protagonisti Lucia ed Edgardo, innamorati ma divisi dall’antico odio che regna tra le rispettive famiglie. Tra incontri segreti, inganni e accesi scontri si sviluppa una storia di amore e odio, passione e follia. Sin dalla prima rappresentazione, avvenuta al Teatro San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835, fu chiaro che Lucia di Lammermoor si sarebbe subito affermata come titolo di riferimento nel catalogo di Donizetti e più in generale nel panorama musicale italiano. La scrittura del compositore si distingue in quest’opera sia nell’orchestrazione sia nel disegno delle linee vocali. La parte di Lucia, in particolare, raggiunge un altissimo livello espressivo che emerge tanto nelle arie quanto nei recitativi. Sono poi di grande rilievo i momenti d’insieme e i momenti corali.
Biografie
Francesco Ivan Ciampa, diplomato in Direzione d’orchestra, Composizione e Strumentazione per banda al Conservatorio di Roma, si è poi perfezionato nelle più importanti Accademie e Scuole nazionali e internazionali sotto la guida di Maestri quali Giulini e Aprea. Ha collaborato come assistente di Pappano e Oren e ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. È regolarmente invitato a dirigere presso i teatri più importanti del mondo come Royal Opera House Covent Garden, Bayerische Staatsoper di Monaco, Deutsche Oper di Berlino, Arena di Verona, Staatsoper di Amburgo, Teatro di San Carlo, Teatro Regio di Parma, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Regio di Torino e Maggio Musicale Fiorentino. Ha diretto grandi produzioni italiane e internazionali, tra le quali La traviata all’Opéra Bastille con relativa pubblicazione del DVD della Warner nel 2014, Nabucco alla Deutsche Oper Berlin, L’elisir d’amore al Teatro Colon di Buenos Aires, La traviata al Teatro La Fenice di Venezia e al Teatro Regio di Torino ed ancora Rigoletto e Madama Butterfly ad Ancona, Attila a Bilbao, Turandot e Aida all’Arena di Verona e Nabucco a Tel Aviv. Tra gli impegni per la Stagione 24-25: Aida alla Bayerische Staatsoper di Monaco, il Trittico al Teatro Verdi di Trieste, Don Pasquale ad Amburgo, L’elisir d’amore alla Wiener Staatsoper di Vienna e Otello a Bilbao.
Lorenzo Mariani, nato a New York da genitori di La Spezia, compie i suoi studi alla Harvard University. Qui si laurea in Storia e Letteratura, dirige la Harvard Dramatic Society e vince una Fulbright Fellowship per proseguire i suoi studi all’Università di Firenze. Debutta nel 1983 come regista al Maggio Musicale Fiorentino, teatro con cui collabora spesso nell’arco della carriera. Particolarmente stretto è il suo rapporto con Mehta: sono quattro le produzioni fatte insieme tra il 1994 e il 2013, Aida, La forza del destino, Don Giovanni e Le nozze di Figaro. Altro sodalizio importante è quello con Claudio Abbado, con cui allestisce due volte Don Giovanni, prima a Tel Aviv nel 1991 e poi a Ferrara nel 1997. La sua attività di regista lo vede impegnato nei maggiori teatri italiani e stranieri. Nel 2005 è nominato Direttore Artistico al Teatro Massimo di Palermo, carica che ricopre per otto anni. Dopo quest’incarico continua a dedicarsi ai suoi progetti di regia. Ricordiamo tra i più recenti impegni il Don Giovanni al Maggio Musicale Fiorentino con Mehta, Macbeth al Greek National Opera di Atene, Il trovatore al Bunka Kaikan di Tokyo, Il barbiere di Siviglia e La traviata alle Terme di Caracalla, Così fan tutte a Firenze, Adriana Lecouvreur al Teatro San Carlo di Napoli, La bohème al Maggio Musicale Fiorentino, Il barbiere di Siviglia al Grand Theatre di Hong Kong, Lucia di Lammermoor a Bologna, Il trovatore al Circo Massimo, poi replicato alla Fenice e a Bilbao, con Gatti. Nel 2017 vince il prestigioso riconoscimento degli International Opera Awards, gli Oscar della Lirica, come miglior regista dell’anno.
Per ulteriori informazioni: www.operacarlofelicegenova.it
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17 novembre alle ore 15.00, venerdì 22 novembre alle ore 20.00 e domenica 24 novembre alle ore 15.00