Galleria Nazionale della Liguria. Il catalogo generale, la guida dei capolavori e le nuove acquisizioni
Giovedì 19 dicembre a Palazzo Spinola sono state presentate importanti novità per la Galleria Nazionale della Liguria, la collezione che accoglie le acquisizioni statali in Liguria.
Si tratta di prestigiose nuove opere d'arte, datate tra fine Quattrocento e la metà del Novecento, che entrano a far parte del percorso del museo: tra queste una tela di Guido Reni, un dipinto di Bernardo Strozzi e una tavola di Lorenzo Fasolo.
Nell’occasione sono state presentate le nuove pubblicazioni, tra cui il Catalogo generale della Galleria Nazionale della Liguria, che illustra le oltre duecento opere con schede scientifiche e un ricco corredo di immagini. A questo corposo studio si affianca l'agile guida Capolavori, destinata ai visitatori, che da oggi possono trovare qui riunite le principali opere della collezione. Entrambi i volumi sono pubblicati da Sagep Editori.
Il Catalogo generale e la guida Capolavori
A settant’anni esatti dalla prima acquisizione, i Musei Nazionali di Genova - Galleria Nazionale della Liguria presentano il catalogo generale delle opere. Un patrimonio composto da oltre duecento beni che in questo volume, a cura del Direttore Gianluca Zanelli e grazie alla collaborazione di trentanove studiosi, ricevono un aggiornamento critico e in diversi casi trovano la prima sede di pubblicazione.
Ogni opera è corredata di una scheda scientifica e da un ricco apparato iconografico, frutto di una estesa campagna fotografica realizzata in questa occasione. Il risultato è una imponente pubblicazione di quasi 700 pagine, punto di arrivo e di partenza per conoscere lo straordinario patrimonio del museo.
Il catalogo è suddiviso in tre diverse sezioni, dipinti e grafica, sculture, arti decorative, documenti, libri e oggetti di cultura materiale, ognuna delle quali è ordinata cronologicamente.
Alessandra Guerrini, direttrice dei Musei Nazionali di Genova ricorda l’importanza e la complessità di questo lavoro: “il catalogo generale di una collezione è un’impresa che si affronta una volta per generazione, o anche più raramente. Richiede anni di studi, ricerche e restauri, e campagne fotografiche e diagnostiche dedicate. Non nasce mai dal nulla ma si fonda sul lavoro quotidiano che si svolge all'interno dei musei, e nel dialogo costante tra i curatori interni e tutti gli studiosi che a vario titolo di quelle opere, autori e scuole artistiche si occupano, dialogo che ha come unico fine l’avanzamento della conoscenza. È quindi, sostanzialmente, un'operazione fuori moda. Richiede investimenti dalla resa non immediata, e i tempi lunghi della discussione e del confronto scientifico. Ma senza queste imprese, non ci sarebbero neanche la divulgazione, la traduzione per i diversi pubblici, l'inserimento di schede di sintesi nelle banche dati nazionali e internazionali, le schede discorsive sui siti web, consultabili facilmente e gratuitamente da tutti”.
Un patrimonio in costante crescita grazie al fondamentale sostegno del Ministero della cultura, alla collaborazione con gli Uffici centrali e periferici del Ministero e alla generosità di illuminati privati, nonché al grande lavoro “dietro le quinte” del personale dei suoi uffici, che ha consentito l’acquisizione, tramite varie modalità (acquisti, donazioni, lasciti, depositi e comodati), di oltre centocinquanta beni storico artistici negli ultimi due decenni.
“La Galleria Nazionale della Liguria” si configura - spiega Gianluca Zanelli, “come una realtà particolarmente viva. Questo nuovo aggiornato catalogo della raccolta si pone quale testimonianza di un programma di recupero e valorizzazione del disperso patrimonio culturale ligure. Un’attività che contribuisce a definire con sempre maggiore evidenza e forza la fisionomia stessa della Galleria e i suoi obiettivi, sia dal punto di vista espositivo, sia nei contenuti, con la presentazione di un numero sempre più considerevole di tasselli collegati all’arte regionale o ad alcuni suoi specifici momenti.”
A questa imponente pubblicazione, si affianca una guida agile con una selezione dei principali capolavori della Galleria Nazionale della Liguria. Rivolta al pubblico dei visitatori del museo, la guida si propone come strumento di conoscenza e divulgazione del suo straordinario patrimonio.
Le nuove acquisizioni
La pubblicazione del catalogo generale è stata un'occasione per presentare al pubblico, per la prima volta, alcune recenti acquisizioni entrate nelle collezioni della Galleria Nazionale della Liguria grazie ad acquisti del Ministero della Cultura, generose donazioni e lasciti, cessioni di opere per pagamento imposte e depositi a lungo termine.
Tra queste, fanno oggi parte del patrimonio dei Musei Nazionali di Genova opere di grande importanza, legate alla città e alla Liguria perché realizzate da artisti locali, come lo straordinario ritratto del figlio di Giovan Carlo Doria, Agostino Doria juniore, dipinto da Bernardo Strozzi, oppure perché giunte in città attraverso le vie del collezionismo. È questo il caso della Giuditta con la testa di Oloferne, realizzata da Guido Reni con il contributo della sua bottega a Bologna su commissione nobile genovese Pietro Maria I Gentile, grande ammiratore dell’artista, nel 1637-1638 e da quel momento conservata nella sua collezione sino all’inizio dell’Ottocento insieme ad altri celebri capolavori, tra cui il Sacrificio di Isacco di Orazio Gentileschi già da tempo acquistato per la Galleria Nazionale della Liguria.
Le nuove acquisizioni hanno incrementano la sezione dedicata alla pittura genovese del Seicento attraverso una magnifica Madonna col Bambino e san Cristoforo (1639-1640) di Gioacchino Assereto, una tela di Giuseppe Badaracco (Achille riconosciuto a Sciro del 1654) e due opere del figlio Giovanni Raffaele (un Autoritratto e l’Allegoria della Pittura, degli anni ottanta del Seicento). Sono poi entrati a far parte della raccolta statale altri due ritratti genovesi della fine del Seicento, quello del senatore Francesco Pinelli dipinto da Giovanni Enrico Vaymer e quello del cardinale Lorenzo Raggi, opera di un ignoto scultore genovese, entrambi donati di recente al museo.
A queste opere barocche, si affianca un’ulteriore preziosa aggiunta alla collezione della Galleria Nazionale della Liguria: la tavola rinascimentale con la Madonna in trono col Bambino, angeli e donatori realizzata dal pittore pavese Lorenzo Fasolo nel 1496.
La tela del genovese Amighetto Amighetti del 1929 con Le bagnanti amplia il piccolo nucleo di opere di arte del Novecento legato al territorio, assieme al Ritratto di giovinetta con brocca del pittore ligure Antonio Schiaffino del 1927, alla scultura in ceramica del 1954 di Asger Jorn e alle quattro tele realizzate tra il 1956 e il 1958 e donate di recente al museo dal pittore Guido Strazza.
Tra le novità esposte a Palazzo Spinola, vi sono anche elaborati arredi ottocenteschi di produzione genovese, quali un’alzata con raffigurazioni mitologiche e un tavolo decorato con diversi stemmi nobiliari intarsiati.