Alberto Arduino, filigranista e orefice con laboratorio in Corso Torino, è attivo dal 1870 fino al 1904. Nel 1907 apre bottega nella cinquecentesca Strada Nuova nei locali che, nel secolo precedente, davano accesso al “Cafè Restaurant de la Concordia”, punto di ritrovo della buona società genovese che amava incontrarsi tra il verde fiorito del sovrastante giardino pensile di palazzo Tursi.

L’elegante locale, col grande gazebo in ferro battuto, avrà in visita, nel 1893, Elisabetta d’Austria ivi giunta “per prendere un rinfresco”. Morto il signor Alberto l’attività passa alle figlie fino al 1971 quando viene rilevata da Lidia Pasquario.

Dal 2010 la proprietaria è Caterina Ottomano che nel piccolo ma intrigante negozio propone gioielli antichi e vintage, bigiotteria d’epoca e contemporanea, ceramiche di Albissola, medaglie e decorazioni della prima e della seconda guerra mondiale, monete della Repubblica genovese, vasi in vetro di Murano, oggetti inglesi in argento e Sheffield e anche proprie originali creazioni prodotte artigianalmente. L’insieme disposto con gusto incuriosisce e ci riportano indietro nel tempo.

All’esterno l’insegna e le vetrine sono originali dei primi del Novecento, così come la porta d’ingresso e il pavimento in marmo bianco e nero.