La Farmacia della Maddalena è un unicum nel suo genere, inserita in un palazzo quattrocentesco che affaccia su una piazzetta fantastica, di fronte a un gioiello architettonico quale è la seicentesca chiesa della Maddalena.

E’ inserita al numero 5 del Registro delle Farmacie della città di Genova e con buona probabilità si trova nel quartiere dal XVII secolo, quando i cerusici preparavano impiastri e pomate varie e altri prodotti galenici in mortai di bronzo, di cui una piccola collezione è in bella mostra in farmacia.

Dal 1985 ne è titolare il Dottor Roberto Torelli che la gestisce con la moglie Donatella e oggi con due dei suoi tre figli, Marco e Andrea. E’ un vano minuscolo che occupa una piccola cella dell’edificio medievale con copertura voltata e non ha all’interno particolari arredi antichi poiché la farmacia è stata rinnovata negli anni Novanta del XX secolo.

Ma nel piccolo ambiente elegante e accogliente ci sono un insieme di attrezzature e strumenti di lavoro antichi che sono un vero e proprio tesoro: oltre ai seicenteschi mortai in bronzo, in farmacia ci sono una collezione di inalatori in ottone e bachelite dei primi del Novecento, una serie di vasi da farmacia di ceramica di Albisola e Faenza dei secoli scorsi, una raccolta di seghetti per fiale iniettabili, una piccola collezione di densimetri a mercurio tra cui uno che determina l’alterazione del latte , per esempio se è stato diluito con l’acqua.

Ma in questo “piccolo grande museo” ci sono poi bilance antiche e vecchi suppositori e stampi per ovuli di fine Ottocento e ancora custodie di farmaci dell’Ottocento tra cui una delle prime scatole di Aspirina con istruzioni per l’uso in 4 lingue. E tanti documenti antichi tra cui un registro copia veleni con relative ricette datato 1920 e un registro ispezioni con relativi verbali sempre dello stesso anno.

Un ambiente antico e affascinante dove si lavora quotidianamente utilizzando tutte le nuove tecnologie e i social. E all’antico ci rimanda anche la devanture storica del negozio: infatti c’è ancora sulla facciata una bella e grande lampada liberty in ferro battuto che rappresenta un grifone che sorregge una lanterna.