Incontro con Steve McCurry a Palazzo Ducale
Per gli appassionati di fotografia (e non solo), imperdibile appuntamento a Palazzo Ducale! Martedì 23 gennaio, doppio incontro con il grande Steve McCurry, i cui scatti sono in esposizione nella mostra Children fino al 10 marzo 2024 (maggiori info a questo link: https://www.visitgenoa.it/it/steve-mccurry-children).
Il fotografo statunitense sarà a Palazzo Ducale dalle 16:30 per una sessione di "book signing" all'interno della mostra "Steve McCurry. Children". In serata, alle 21, la Sala del Maggior Consiglio ospiterà la "lectio magistralis", con ingresso libero fino a esaurimento posti. Con la generosità che lo contraddistingue, McCurry si racconterà al pubblico in una conversazione con Michela Bompani, giornalista de La Repubblica per parlare di bambini, di quel periodo straordinario della vita che è l’infanzia, ma anche di lavoro minorile, di diritti negati, della scolarizzazione e dell’importanza delle relazioni che si costruiscono in questa fase delicata della vita, con aneddoti e racconti delle sue esperienze dirette di viaggio. La lectio sarà preceduta dalla consegna della Medaglia Città di Genova, onorificenza che l’amministrazione comunale conferisce a illustri personalità.
Steve McCurry: il lato umano della fotografia
Steve McCurry è considerato, da oltre cinquant’anni, una delle voci più autorevoli della fotografia contemporanea. La maestria nell’uso del colore, l’empatia e l’umanità rendono le sue fotografie indimenticabili. Un’infinità di copertine tra libri e riviste ospitano le sue immagini, sono state pubblicate circa venti sue monografie e le sue mostre aperte in tutto il mondo si susseguono senza sosta. Nato nei sobborghi di Philadelphia, McCurry studia cinema e storia alla Pennsylvania State University, prima di iniziare una collaborazione con un giornale locale. Dopo due anni come freelance compie un viaggio in India, il primo di una lunga serie. Con poco più di uno zaino per i vestiti e un altro per i rullini, viaggia nel subcontinente, esplorando il paese con la sua macchina fotografica.
Dopo molti mesi di viaggio, attraversa il confine con il Pakistan. Incontra un gruppo di rifugiati dell’Afghanistan, che gli permettono di entrare clandestinamente nel loro paese, proprio quando l’invasione russa chiudeva i confini a tutti i giornalisti occidentali. Ne riemerge con i vestiti tradizionali e una folta barba, dopo molte settimane trascorse con i Mujahideen. Mccurry sarà il primo in grado di mostrare al mondo le immagini del conflitto in Afghanistan. I suoi scatti saranno il volto umano dei titoli dei giornali.
Da allora McCurry ha continuato a scattare fotografie mozzafiato in tutti i continenti. I suoi lavori raccontano di conflitti, di culture in via di sparizione, di tradizioni antiche e di tendenze contemporanee. Nella sua fotografia l’elemento umano resta centrale e lo dimostra, in tutta la sua potenza, l’immagine più famosa di McCurry: la ragazza afgana.
McCurry è stato insignito di alcuni tra i più importanti premi della fotografia, inclusa la Robert Capa Gold Medal e il premio della National Press Photographers e per quattro volte ha ricevuto il primo premio del concorso World Press Photo. Il ministro della cultura francese lo ha nominato cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere e, più recentemente, la Royal Photographic Society di Londra gli ha conferito la Centenary Medal for Lifetime Achievement. Nel 2019, McCurry è stato inoltre inserito nella International Photography Hall of Fame.
Полезная информация
Timetables:
Ore 16:30 e ore 21