Inaugurazione “Za Zza – Poesie in mostra”
La mostra, a cura di Paolo Asti, si compone in 20 tavole 50x70 a tecnica mista e fonde in un unico orizzonte espressivo il segno della parola, di cui è autore Miro Renzaglia, e quello della pittura, per mano di Carlo Alberto Cozzani.
Intervengono: Maurizio Gregorini Cultural manager del Comune di Genova, Claudio Pozzani Direttore artistico “Festival Internazionale della Poesia”, Paolo Asti Curatore della mostra.
Nell’ambito del 30° Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate”.
Inaugurazione alle ore 18.00; la mostra è visitabile nel tunnel della biblioteca dalle ore 17.00.
La mostra, a cura di Paolo Asti, si compone in 20 tavole 50x70 a tecnica mista e fonde in un unico orizzonte espressivo il segno della parola, di cui è autore Miro Renzaglia, e quello della pittura, per mano di Carlo Alberto Cozzani. Una “parola” poetica che, spogliandosi progressivamente del “significato”, abbandona il bianco e nero della pagina libraria per tuffarsi dentro il magma dei colori, fino a diventare, nelle sue particelle elementari, puro “significante” tra i significanti. Sempre presente in tutte le tavole, estremamente stilizzata eppure rintracciabile, la figura dell’ “uomo”. L’operazione diventa così saggio allusivo dell’heideggeriano: «L’uomo è uomo in quanto parla». Un “parlare”, tuttavia, s-finito negli esiti estremi del “non-detto” (o del wittgensteiniano “taciuto” in quanto indicibile) che narra poematicamente un linguaggio inter-ferito da metafisica e nichilismo.
Il curatore
Paolo Asti. Dopo aver maturato per oltre trenta anni esperienza gestionale nelle PMI e conseguito un master in Art e Cultural Skills alla Luiss Business School, svolge da oltre un decennio attività di ideazione, realizzazione e cura di eventi artistici a New York City, Los Angeles, Stoccolma, Bruxelles, Strasburgo. Ha scritto per la pagina ligure de “Il Giornale” e ha realizzato cataloghi e libri d'arte. E’ Direttore editoriale della rivista online “Startè Repubblic”.
Gli autori
Miro Renzaglia è nato a Roma. Ha pubblicato Controversi (E.C.D.P., 1988), I rossi e i neri (Settimo Sigillo, 2002), A spese mie (I libri de Il Fondo - GEDI, 2009), Un popolo di debitori (Safarà, 2014), Bitcoin senza fiducia (Castel Negrino, 2018), Residui di Stato (Castel Negrino, 2018), Fabrizio De André, maledetti poeti (Castel Negrino, 2018), La parola a Ezra Pound (Passaggio al bosco, 2020), Vasco Rossi, se più di Nietzsche poté Leopardi (Castel Negrino, 2021), Cane sciolto, il nero muove e perde (Passaggio al bosco, 2021). Nel 1990, ha fondato e diretto fino al 1999 la rivista di testi e immagini “Kr 991”. Suoi testi poetici sono presenti in antologie, riviste e dvd. Come saggista socio-politico, critico letterario e di costume, ha collaborato a siti web, periodici e quotidiani. Ha diretto il magazine online “il Fondo” e, per Castel Negrino, la collana “Pre-Testi”.
Carlo Alberto Cozzani nasce a La Spezia nel 1967. Mosso da una viscerale passione per l’arte, ha colto nella pittura il mezzo con cui rappresentare la sua personale interpretazione di vivere il presente, di cui la poesia e la letteratura ne sono parte. Se nella sua pittura la sovrapposizione di figure geometriche e colori, sono l’elemento compositivo dell’opera finita, nei lavori esposti in questa mostra il campo si allarga fino a poter contenere il verbo letterario di Miro Renzaglia fondendosi in un unico componimento a quattro mani. Ha partecipato a numerose mostre in Italia ed all’estero tra cui segnaliamo “L’esposizione internazionale della triennale di Roma nel 2020 – global change”, alla galleria Lacke & Faber di Berlino, al premio internazionale Michelangelo 2023 con menzione d’onore, al Galata Museo del mare nel 2024 con la mostra “Immenso blu”. Le sue opere sono in collezioni private e pubbliche.
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Ore 18