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La Notte degli Archivi 2024

Archivi storici
Calendary Dal 06-06-2024 al 09-06-2024

La Notte degli Archivi è l’evento di punta del Festival Archivissima24, organizzato dall’associazione Archivissima, che va in scena in tutte le regioni d’Italia e molti sono gli appuntamenti e gli archivi visitabili a Genova.

Nato nel 2018 dalla precedente esperienza del format “La Notte degli Archivi”, ideato nel 2016 da Promemoria Group con l’intento di restituire pubblicamente ai cittadini la ricchezza informativa e narrativa degli archivi storici di enti, istituzioni, grandi aziende. 

Archivissima24 inizia giovedì 6 giugno e si conclude domenica 9 giugno con la Giornata Internazionale degli Archivi, e la Notte degli Archivi è in programma per il 7 giugno. Dal 2020 l’evento coinvolge gli archivi di tutte le regioni italiane, evolvendo in un format nazionale patrocinato da ANAI - Associazione Nazionale Archivistica Italiana.

Tema di questa nuova edizione, le Passioni: componenti tanto ostinate quanto viscerali, connesse all’istinto vitale, alla sopravvivenza, alla riproduzione. Dirompenti, caleidoscopiche, totalizzanti, spesso distruttive, le passioni sono state per secoli il fulcro dell’affermazione di sé e un potente nesso tra individui, rapporti privati e vita pubblica, motore essenziale per la trasformazione della società. Funzioni che oggi paiono non solo silenziate ma quasi del tutto svanite, e che pure, invece, si possono rintracciare dentro gli  archivi, un mondo fatto dei nostri mondi, dentro cui le passioni sopravvivono.

Gli archivi ci regalano infatti appigli solidi per continuare ad orientarci in una realtà sempre più confusa: indagando il loro ricorso e i meccanismi con cui si sono diffuse, decodificando gli atteggiamenti passionali e il modo in cui sono stati letti e tradotti nel mondo.

Il tema della passione sarà declinato attraverso i punti di vista più vari, per soddisfare ogni tipo di curiosità. Tutte le venti regioni italiane saranno rappresentate. Sono presenti l’Archivio Centrale dello Stato, trenta archivi di Stato, realtà no-profit, aziende, enti religiosi, università, privati.

La Notte degli Archivi si conferma appuntamento irrinunciabile per gli enti del settore e in questa edizione coinvolgerà oltre 450 realtà, che parteciperanno singolarmente o organizzate nelle 22 reti territoriali o tematiche.

Gli archivi e gli appuntamenti a Genova:

 

U.D.I. Archivio Lidia Menapace

L'Archivio di UDI Genova è stato riconosciuto bene di interesse nazionale dal MIBAC - Soprintendenza Liguria dal 2003. Dal 2021 è intitolato a Lidia Menapace.

In 73 faldoni sono conservati documenti, volantini, bozze e proposte di legge sui temi dei servizi di prossimità a favore delle donne e documentazione dei progetti a cui l’UDI partecipa, con materiali dagli anni '40 agli anni '90. Conserva inoltre i tre fondi personali di Margherita Ferro, Francesca Busso e Barbara Merloni, oltre 200 manifesti nazionali e a carattere locale, cartelloni, foto, video, bandiere e striscioni.

L’UDI è in convenzione con Dipartimenti Università di Genova per tirocini, ricerche, tesi. Fa parte dell’Associazione Nazionale Archivi dell’Unione Donne in Italia (UDI).

Fondazione Ansaldo

Fondazione Ansaldo opera sul territorio da molti anni, conservando la memoria prodotta dal mondo del lavoro e promuovendo iniziative, eventi culturali e attività didattiche. Il patrimonio conservato consta di oltre 60.000 unità archivistiche, 800.000 immagini e 5.500 pellicole prodotte dalla metà dell’Ottocento da grandi imprese tra cui Ansaldo, Costa, Dufour, Italsider, Banco di Chiavari e Azienda Municipalizzata Trasporti di Genova e da altri soggetti privati come la famiglia Ansaldo.

Archivio Storico della Regione Liguria

L'Archivio Storico della Regione Liguria vanta un notevole patrimonio documentario che si è accresciuto nel corso degli anni ed è conservato presso l'archivio di deposito regionale che complessivamente ospita circa ventottomila metri lineari di documentazione. Il nucleo storico più consistente è costituito dagli archivi degli enti, delle aziende e degli uffici soppressi che operavano sul territorio ligure, le cui competenze sono state nel tempo acquisite dalla Regione Liguria.

Alcuni fondi sono già inventariati e gli inventari sono pubblicati nella collana "Archivio storico della Regione Liguria. Studi e inventari", consultabili anche online sul sito della Regione Liguria. Sono inoltre online i fondi non ancora inventariati ma già riordinati ed elencati. Aggregati ai fondi storici si conservano archivi fotografici di notevole interesse storico-artistico ed è stata istituita la "Biblioteca dell'Archivio regionale" che comprende testi riguardanti gli archivi conservati.

Associazione per un Archivio dei Movimenti a Genova e in Liguria

L’Associazione per un Archivio dei Movimenti a Genova e in Liguria, APS, (Archimovi) nasce nel 2009, come attività volontaria di un gruppo di ex militanti dei movimenti del “lungo ‘68”, volta a raccogliere, ordinare e rendere disponibili agli utenti documenti di ogni genere relativi alla stagione dei movimenti. Opera in Convenzione con il Comune di Genova e la Biblioteca civica Berio, nei locali della quale ha sede l’Archivio, e avviene la consultazione dei documenti.

I fondi documentari, più di cento, sono stati dichiarati di “interesse storico particolarmente importante” dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria. Archimovi produce e allestisce mostre, convegni e ha pubblicato libri e cataloghi.

Biblioteca Civica Berio

La Biblioteca Civica Berio (Genova) è una biblioteca pubblica fondata nel 1824 con importanti raccolte storiche e specializzate. Oltre alle collezioni librarie, conserva alcuni archivi privati donati alla biblioteca dagli stessi produttori o dai loro eredi, in ragione del forte legame della biblioteca con la Città.

Tra questi gli archivi di Gian Carlo Di Negro, uomo di cultura e mecenate, celebre ospite di Dickens e Balzac durante i loro soggiorni genovesi, di Orlando Grosso, pittore e creatore della rete dei musei civici genovesi, della famiglia di musicisti Monleone e della famiglia Ricotti, che offre invece uno spaccato dell'ambiente risorgimentale piemontese.

Archivio Francesco Leoni - Istituzioni Mu.MA

L’Archivio Francesco Leoni è costituito da oltre tre milioni di pezzi tra lastre di vetro, negativi, stampe e immagini digitali, attraverso le quali è raccontata la storia della città e della Liguria dai primi del ‘900 ai nostri giorni. Francesco Leoni (Genova 1925 – 2000) è stato uno dei maggiori esponenti della fotografia giornalistica degli anni ’50 e ’60. Nel corso della sua attività acquisì fondi fotografici di altri fotografi privati attivi a Genova (Metra, Pagano, Castello e Raffin) dando così all’Archivio una pluralità di sguardi e punti di vista, che permettono di documentare anche la Genova degli anni Venti e Trenta del Novecento.

Le fotografie mostrano il cambiamento del Paese in tutte le sue forme: dall'evoluzione urbanistica al cambiamento negli eventi mondani,passando per il cambiamento nelle manifestazioni politiche, religiose, sportive senza dimenticare i mutamenti che hanno attraversato la società negli ambiti della moda, della mobilità, dell’arte e della cultura.

Archivio della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria

Il cuore dell’archivio è costituito dai fascicoli relativi agli archivi degli enti pubblici e dei privati dichiarati di interesse culturale in Liguria, archivi sui quali l’ufficio esercita le sue funzioni istituzionali. La documentazione testimonia l’ampiezza dell'azione della Soprintendenza, sia nel fornire supporto tecnico e collaborazione ai proprietari degli archivi, sia nell'affrontare situazioni eccezionali, sia per vigilare sulle corrette pratiche di gestione, riordinamento, selezione, accesso, consultazione e valorizzazione.

Oltre ad essere uno strumento di lavoro quotidiano indispensabile per la tutela degli archivi in quanto beni culturali, questo archivio è esso stesso un patrimonio culturale che documenta la ricchezza e varietà del patrimonio archivistico ligure e come è cambiata l'attività di tutela.

Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo

Questo museo-dimora ospitato in un castello neogotico offre l’opportunità di entrare nella casa del Capitano Enrico Alberto D’Albertis, suo ideatore, che lo ha donato alla città alla sua morte nel 1932. Viaggiando per mare e per terra tra ‘800 e ‘900, egli ha racchiuso il proprio mondo in una cornice romantica, tra “camere delle meraviglie”, suggestioni marinaresche ed evocazioni colombiane. L’archivio dei disegni costruttivi del castello testimonia il fascino di mondi lontani esercitato su uno spirito permeato dal culto della memoria.

Tra le variegate collezioni troviamo l’archivio fotografico, costituito da più di 21.000 negativi e positivi storici, ma anche lettere di amici, taccuini di viaggio, raccolte di motti per meridiane e perfino l’invito all’inaugurazione del Canale di Suez: sono solo alcune tipologie delle centinaia di carte presenti nell’archivio del Capitano, un inesauribile tesoro di notizie, pubbliche e private, di una vita trascorsa in relazione con il mondo.

Fondazione Mario Novaro

La Fondazione Novaro, nata a Genova nel 1983 per volontà degli eredi del poeta e industriale onegliese e di un gruppo di docenti dell’Università degli Studi di Genova, ha lo scopo di valorizzare il lascito intellettuale di Mario Novaro, direttore della rivista “La Riviera Ligure”, e di proseguirne le iniziative per la valorizzazione e la diffusione della cultura ligure del Novecento.

Riconosciuta dal Ministero della Cultura e da Regione Liguria, la Fondazione attua il proprio compito istituzionale attraverso la realizzazione di incontri, mostre, convegni, la pubblicazione di monografie e dei quaderni quadrimestrali “La Riviera Ligure”. Nello svolgimento della propria attività collabora con enti locali, atenei e altre istituzioni nazionali ed internazionali. Nel 2019 ventotto fondi archivistici della Fondazione sono stati riconosciuti di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria.

Per La Notte degli Archivi la Fondazione organizza un appuntamento speciale in collaborazione con il Dipartimento DIRAAS dell’Università di Genova e con Circuito Cinema presso il Cinema Sivori (Salita Santa Caterina, 54R). Una serata dedicata a Gina Lollobrigida, durante la quale verrà proiettato il film Trapezio (regia di Carol Reed, 1956). Contestualmente, dalle 16:00 alle 23:00 sarà possibile visitare un breve percorso espositivo con alcuni dei documenti d’archivio del Fondo Claudio Bertieri riguardanti la Lollo nazionale. La proiezione della pellicola inizierà alle 18:30.

Tutti gli appuntamenti, come di consueto sono ad accesso gratuito.

Per maggiori informazioni visita il sito di Archivissima.
 

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