Dall’Anonimo Genovese alle prose politiche: forme ed usi del volgare genovese in epoca medievale
L’Anonimo Genovese (xiii-xiv secc.) rappresenta il fondatore non solo della letteratura, ma dell’intero uso scritto del genovese quale idioma dotato di una propria funzionalità comunicativa e di un preciso valore identitario. A partire dai decenni successivi all’opera di quest’autore il genovese vide inoltre espandere i propri usi sia in volgarizzamenti e traduzioni di testi d’ampia circolazione in area romanza, sia come lingua della cancelleria locale, accanto al latino, in documenti amministrativi e politici redatti in continente e nelle colonie commerciali del Comune di Genova sparse all’interno del Mediterraneo.
La conferenza, partendo dalla produzione dell’Anonimo, presenterà forme e contenuti della raccolta dell’autore, per menzionare successivamente i principali usi del genovese in epoca medievale. Durante la presentazione verrà inoltre passata in breve rassegna, ed esemplificata nei suoi aspetti generali, l’evoluzione interna del genovese dalle fasi più antiche di attestazione fino ai giorni nostri
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Ore 16:30