I due capitani: incroci di vite parallele
I due capitani: incroci di vite parallele
Il
15-06-2023
Che cosa hanno in comune, a parte la grande passione per i viaggi e le avventure sul mare, il Capitano Enrico D’Albertis (Voltri, 1846 - Genova,1932) e il Comandante Armando Gori (Vicchio, 1888 - Cornigliano, 1953)?
Nell'incontro "I due capitani: incroci di vite parallele", che si tiene a Castello d'Albertis il 15 giugno alle ore 18.00, viene svelato ciò che lega questi due personaggi così distanti l’uno dall’altro.
Il Capitano Enrico D’Albertis , proveniente da una agiata famiglia genovese, è una figura poliedrica, infaticabile viaggiatore, frequentatore di salotti-bene e grande erudito, con molteplici interessi che spaziano dalle scienze alle meridiane, collezionista di variegate curiosità esotiche raccolte nei continui viaggi e lasciate in eredità a Genova insieme al meraviglioso castello neomedioevale da lui fatto costruire sulla collina di Montegalletto.
Il Comandante Armando Gori, figlio di piccoli proprietari terrieri delle campagne tosco-emiliane, è un uomo semplice che ha trascorso tutta la sua vita in navigazione, eroe della Prima Guerra Mondiale (è il Comandante del MAS 15 agli ordini di Luigi Rizzo nell’azione di Premuda, l’affondamento della corazzata austriaca Santo Stefano il 10 giugno del 1918), ha conosciuto la gloria e poi l’oblio, morendo povero e lasciando come sola eredità un grande archivio gelosamente conservato dalla famiglia.
Eppure, queste due vite destinate a non incrociarsi mai per tanti motivi, età, area geografica, livello culturale, censo, ad un certo punto si incontrano e ne è rimasta la testimonianza nelle carte di Gori. Si tratta di due biglietti inviatigli da D’Albertis: il primo per congratularsi della felice riuscita dell’impresa di Premuda, il secondo per felicitarsi che i complimenti sono stati graditi, secondo il formalismo dell’epoca.
Ed allora questi due biglietti, che forse sono più di un semplice gesto formale, possono essere l’occasione per fare un gioco di parallelismi tra le vite di questi due uomini tanto differenti.
Intervengono: Armanda e Alessandra Bertini, nipoti di Armando Gori (“Storia di un libro, storia di un nonno”) e Giorgia Barzetti, Fondazione MEI - Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana; introduce: Anna D’Albertis.
L'evento è gratuito. Per maggiori informazioni telefonare al numero 010 5578280, oppure scrivere una mail a castellodalbertis@solidarietaelavoro.it; biglietteriadalbertis@comune.genova.it.
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