Donazione dell'opera "Fulgur" al Museo Culture del Mondo
Il Castello D'Albertis Museo Culture del Mondo accoglie l'opera "Fulgur" di Mauro Panichella.
La proposta di donazione dell'opera - il cui nome completo è Fulgur (44°19'38.9''N 8°30'16.3''E) osso di capodoglio, luce al neon, legno (2016) - formulata lo scorso giugno è stata formalmente accettata, e la donazione avverrà sabato 4 marzo alle ore 11.00.
"Fulgur" è costituita da una testa di capodoglio sulla cui cresta è posizionato un bastone luminoso al neon, proprio nel punto un tempo arpionato dai balenieri. La metafora è quella di una meridiana orizzontale, ma anche della subitanea e fragorosa apparizione di un fulmine, un evento straordinario come può esserlo solo l'apparizione di una balena sul filo dell'acqua.
Mario Panichella descrive il proprio processo creativo come fondato sul concetto di esplorazione e sul momento del ritrovamento, oltre che influenzato dalla ricerca antropologica e dalle connessioni fra mito e scienza. L'artista ha quindi deciso di donare la propria opera al Museo delle Culture del Mondo di Genova seguendo il filo della scoperta, del viaggio e della curiosità, elmenti così ben rappresentati nella figura del Capitano D'Albertis, nello spirito di inclusività del Museo e con la speranza di ispirare nuove generazioni di filosofi, artisti, scienziati e futuri esploratori.
Oltre all'autore interverranno Amina Gaia Abdelouahab (storica e critica d'arte, curatrice indipendente e autrice), Maria Camilla De Palma (antropologa e responsabile di Castello D'Albertis Museo delle Culture del Mondo), Caterina Gualco (curatrice) e Paola Valenti (docente di storia dell'arte contemporanea all'Università di Genova).
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