Clelia Belgrado: l’opera fotografica di J.W. Lindt nel contesto dell’impressionismo australiano.
Clelia Belgrado: l’opera fotografica di J.W. Lindt nel contesto dell’impressionismo australiano.
Il
25-11-2021
Un dialogo immaginario (ma non troppo) fra due visioni di un mondo dove la luce, il paesaggio, e il contesto storico agiscono da filo conduttore nella raffigurazione artistica di un paese in trasformazione.
John William Lindt (184 Francoforte sul Meno, Germania -1926, Melbourne, Australia) fotografo paesaggista e etnografico, e’ stato uno dei primi fotoreporter e ritrattista in Australia .
Scattate su commissione nel 1875 in una delle zone più pittoresche della Clarence Valley (New South Wales), lungo la Newton Boyd Road appena completata, per rappresentare l’Australia alla Philadelphia Centennial Exhibition del 1876, Lindt ha prodotto un portfolio di immagini che dovevano documentare le risorse di legname e di oro e gli sviluppi ingegneristici della nuova via di collegamento, evidenziando il progresso e gli avanzamenti dell’area . Come illustra lo storico australiano Ken Orchard, la serie aveva il titolo Characteristic Australian Forest Scenery e la presenza di varie specie di alberi come il mogano australiano (o casuarina) conferiva una ambientazione particolarmente europea allo scenario.
Dall’altra parte l’“importazione” in Australia dell’impressionismo europeo e la sua declinazione in un linguaggio nuovo, tipicamente australiano, si deve principalmente a quattro artisti Tom Roberts (1856-1931), Arthur Streeton (1867-1943), Charles Conder (1868-1909) e a John Russell (1858-1930); la nascita in Australia di una pittura moderna, capace di rispondere alla necessità sempre più sentita di definire un’identità nazionale condivisa, proprio nel momento in cui il paese si avvicinava a raggiungere l’unificazione. Attraverso un dialogo diretto con la pittura degli impressionisti europei – che gli artisti australiani incontrarono durante i loro soggiorni a Londra e in Francia – e l’individuazione di soggetti considerati autenticamente australiani, i quattro pittori cambiarono il corso dell’arte del loro paese, veicolandola verso la modernità.
Dalle 16,30 incontro in mostra con la curatrice Maria Camilla De Palma (biglietto ingresso ridotto)
Sono inoltre previste visite accompagnate alla mostra la domenica mattina, a cura della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, che gestisce il museo. Posti limitati, prenotazione obbligatoria, costo € 7 (incluso biglietto di ingresso al museo).
PER INFORMAZIONI: Biglietteria tel. 010 2723820; e-mail castellodalbertis@solidarietaelavoro.it
ORARI DI APERTURA
Il museo è aperto dal martedì al venerdì 10 - 17; sabato e domenica 10 -18. Accesso consentito a visitatori muniti di Green Pass.
BIGLIETTI DI INGRESSO
La mostra è visitabile liberamente con il biglietto di ingresso al museo.
Costo: intero 6 €; ridotto 4,50 € ragazzi da 5 a 12 anni, over 65 anni (cittadini UE), convenzionati, disabili. Gratuito bambini da 0 a 4 anni, accompagnatori
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