Come incide la velocità di apprendimento sulle difficoltà scolastiche
Come incide la velocità di apprendimento sulle difficoltà scolastiche
Il
01-02-2020
La rincorsa al tempo è l'imperativo che accomuna tutti gli ambiti della vita odierna. In educazione, soprattutto, il tempo manca o noi manchiamo nei suoi confronti? E' possibile servendosi delle qualità del tempo renderlo organico a tal punto da farne economia?
Dalla culla ai banchi del liceo i bambini vengono portati a dover raggiungere celermente gli obbiettivi in vista di quelli successivi, spesso rischiando di perdere di vista l'integrità della loro evoluzione.
Come possiamo bilanciare il naturale “fuso orario” che intercorre tra lo sviluppo del piano cognitivo e quello corporeo – molto più veloce il primo del secondo – per far sì che il bambino possa coltivare in sé oltre ai concetti, le qualità umane e la salute fisica? E' possibile aiutarci con la tecnica senza che essa accentui tale divario?
Quest'ultimo apre la strada ad anticipazioni o ritardi che non di rado sfociano in difficoltà d'apprendimento. Il punto di vista delle Neuroscienze
A cura di Alessio Gordini,conferenziere
Maestro di classe presso la Scuola Cometa di Milano, docente nel corso di formazione in pedagogia antroposofica presso la stessa scuola e nel corso di aggiornamento estivo a Oriago. Da alcuni anni tiene conferenze sulla pedagogia e sull'insegnamento praticati nella scuola steineriana.
La partecipazione è libera e gratuita.
In collaborazione con l'Associazione I Bricchetti
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