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Anello di Crevari (mountain-bike)

Anello di Crevari

Presentato in collaborazione con Zena Trail Builders

Scarica il file “Sicuri in montagna Genova Outdoor” a fondo pagina

Punto di partenza: Voltri

Coordinate per GPS WGS84: N44.42723 °E8.74321°

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QUOTA DI PARTENZA : mt. 5 slm

DISLIVELLO : + 400 mt.

SVILUPPO: 12 km

TEMPO DI PERCORRENZA : 2 ore

DIFFICOLTÀ’ : TC/MC

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Nota aggiuntiva : Percorso solo per Mountain Bike. In salita solo asfalto (molto ripida nei tornanti nel bosco, consigliata bici a pedalata assistita), in discesa sterrato nel bosco con qualche breve tratto appena più impegnativo in cui è richiesto un minimo di dimestichezza col mezzo. Percorso adatto comunque a tutti.

La frazione di Crevari è un gioiellino, con le sue case a picco sul mare. Crevari è raggiungibile con l’auto prendendo la strada che si inerpica sulla dx subito dopo il ponte sul Cerusa, mediante la linea AMT 96 (capolinea nei pressi della Stazione FF.SS di Voltri). L

e due attrazioni più famose di Crevari sono il magnifico presepe meccanizzato, che si può ammirare nel periodo natalizio, e le famose focaccette di Crevari che potete gustare durante le sagre locali o festival vari. Nel seguito un anello, fattibile in un paio d’ore per i più allenati, che prevede una salita in asfalto e una discesa mista, con tratti in asfalto e altri su sterrato.

Il giro si può fare ovviamente solo in MTB, ma risulta percorribile anche con una gravel. Non ci sono difficoltà tecniche (un breve tratto di discesa dopo la Brigna è appena appena più difficile, ma niente che non possa essere fatto in totale sicurezza). In zona ci sono un paio posti dove fermarsi a prendere un caffe o mangiare qualcosa. Si parte dal capolinea della linea 1 AMT, imboccando la Val Cerusa (indicazioni Ospedale, Fabbriche, Fiorino), la valle più occidentale del Comune di Genova. Superato il cavalcavia sulla ferrovia, si prosegue in piano risalendo la valle fra case e vecchi fabbricati (anche la Val Cerusa aveva decine e decine di cartiere ad acqua, che con l’avvento del vapore via via hanno cessato l’attività) per circa 900m, fino ad un ponte che attraversa il Cerusa (indicazione Campenave). Attraversiamo il fiume e cominciamo a salire. La strada si impenna subito e sale per circa 1 km con alcuni tornanti e con una pendenza del 10-11 %. Sella alta e rapportino agile: è ripida ma tutta nel bosco. Dopo circa 1km spiana leggermente e dopo altri 500m arriviamo alla confluenza con Via alla Soria.

Proseguiamo salendo ancora, ora con pendenze meno accentuate, ed al km 3.5 arriviamo ad un grande tornante a dx che aggira alcune case (sul tornante ci sono indicazioni sulla sx verso l’Osteria di Campenave che tralasciamo). Continuiamo a salire, ora la vegetazione è cambiata e proseguiamo per altri 350m sull’asfalto fino ad un grande prato con un bivio. Dobbiamo girare a sx e prendere la stradina asfaltata che sale dritta costeggiando alcune villette, trasformandosi in sterrata dopo circa 200m. Andando invece a dx al bivio, proseguendo sulla stradina asfaltata, si arriverebbe dopo circa 1300m al nucleo abitato di Ravin. Volendo, per vedere la valletta, si può andare a Ravin e poi tornare indietro percorrendo a ritroso la stessa stradina fino al bivio. Imbocchiamo quindi la sterrata della Brigna, che risaliamo comodamente per circa 1200m fino ad arrivare sopra le case omonime a circa 400m slm (“Cima Coppi” del giro). Prima di arrivare alle case Brigna dobbiamo passare davanti ad un altro gruppo di case, sono abitate quindi procedete piano, al limite anche a piedi con bici al fianco. La strada è pubblica, non ci sono divieti di passaggio, ma è sempre buona norma in questi casi. assate oltre con calma e non ci saranno problemi (gli abitanti apprezzano il passaggio “lento”).

Dopo questo gruppo di case lo sterrato prosegue quasi in piano, con bella vista sul Monte Pennone, arriviamo a un bivio dove bisogna prendere a dx in salita (a sx in piano si entra nella proprietà privata), in modo da passare a monte delle case Brigna. Ora inizia la discesa nel bosco. Dopo un tratto abbastanza lungo e ben battuto in piano, la strada curva a sx e subito dopo dobbiamo tenere la dx in piano ad un bivio poco evidente (grosso albero di traverso sotto il quale dobbiamo passare). Proseguiamo con ottimo fondo in leggera discesa, dopo un po’ un tratto di circa 100m leggermente più accidentato e con un paio di curve ci fa arrivare ad un bivio (come riferimento, 50m prima vedrete arrivare dalla dx il sentiero della X Rossa che scende dal Monte Tardia). Prendiamo a dx, e iniziamo un tratto accidentato con un paio di tornanti (prima dx poi sx) oltrepassati i quali la strada migliora. Proseguiamo alternando pezzetti ben battuti ad alcuni più pietrosi, tralasciando due deviazioni sulla dx e andando sempre dritti. In breve arriviamo sull’asfalto in Via Canepa, che abbandoniamo arrivando ad uno slargo evidente per girare decisi a dx su uno sterrato dal fondo compatto e scorrevole. Dopo circa 200m troviamo un bivio e dobbiamo prendere a sx in leggera discesa (cartello giallo indicatore “Voltri”), tornante a sx ed iniziamo l’ultima parte di un misto cemento-sterrato, sempre molto facile e che ci porterà dopo altri 500m (nell’ultima parte con spettacolare vista lato mare) in cima a Via Luigi Gainotti (vicino a un parcheggio auto). Da qui proseguiamo in discesa lungo la strada dal fondo rossiccio e di recente costruzione, arrivando dopo circa 1200m a ridosso della A10 che vediamo scorrere sotto di noi. La strada in alcuni tratti è molto ripida (arriva al 15%) quindi occorre fare attenzione, anche se il fondo tiene benissimo. Attraversando uliveti e passando attraverso una serie di villette, scendiamo dritti verso il mare con alcuni tornanti impegnativi ma che ci consentono di ammirare comunque un panorama splendido.

Proseguiamo in piano e in leggera discesa lungo Via Gainotti fino ad immetterci in Via Nuova di Crevari. La strada passa vicino alla Chiesa di S. Eugenio di Crevari (dove viene allestito il famoso presepe-link) e in circa 1600m arriva sulla SS1, subito dopo il ponte sul Cerusa, attraversato il quale torniamo al punto di partenza.

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