Premio Paganini, il Cannone vola a Londra
In occasione del 70° anniversario del Premio Paganini nella prestigiosa Guildhall di Londra, il vincitore della scorsa edizione Simon Zhu si esibisce con il Cannone in uno speciale concerto a fianco della London Symphony Orchestra (LSO), diretta da Sir Anthony Pappano. Il prezioso strumento, costruito dal liutaio cremonese Giuseppe Guarneri detto “del Gesù” nel 1743 e appartenuto a Niccolò Paganini, torna nella capitale inglese per la seconda volta a distanza di quasi 20 anni, dopo che le recenti indagini diagnostiche promosse dal presidente del Premio, Giovanni Panebianco, ed eseguite presso l’European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble hanno consentito di accertarne positivamente lo stato di salute.
In omaggio alla città di Genova, i musicisti della LSO vestono eccezionalmente in jeans, l’iconico tessuto inventato nel XVI secolo, chiamato Blue de Genes per il tipico colore, celebre nel mondo. Un incontro straordinario, dunque, quello tra la London Symphony Orchestra e il Premio Paganini, culmine delle iniziative messe in campo nell’ambito delle attività che, nel novembre scorso, hanno visto Genova essere ospite alla parata svolta in occasione della cerimonia di investitura del Lord Mayor della City, Michael Mainelli. Tra queste, l’applaudita esibizione, presso l’Ambasciata d’Italia, della violinista Hawijch Elders, IV classificata al Concorso Paganini 2023.
Dopo quelli al Louvre di Parigi e al Prado di Madrid, l’evento londinese conferma la portata del rilancio del “Paganini”, l’eccezionalità del percorso di internazionalizzazione in atto e le incisive capacità messe in campo per la diffusione della cultura musicale e la promozione dell’arte del violino, dei giovani talenti e dell’immagine di Genova nel mondo.
Il programma musicale: Gioacchino Rossini, Il Barbiere di Siviglia – Overture; Niccolò Paganini, primo movimento dal Concerto N. 1; Giacomo Puccini, Crisantemi for String Orchestra; Gioacchino Rossini, Movements from «La Boutique Fantasque», arrangiamento di Ottorino Respighi.
Il Comitato d’onore:il vicesindaco di Genova; Michael Mainelli, Lord Mayor della City of London; Inigo Lambertini, ambasciatore d’Italia nel Regno Unito; Giovanni Panebianco, presidente del Premio Paganini; Antonio Pappano, Chief Conductor della London Symphony Orchestra; Kathryn Mc Dowell, managing director della London Symphony Orchestra.
Al termine del concerto alla Guildhall, il titolo di “Paganini Ambassador” sarà assegnato, con la partecipazione del principe Amyn Aga Khan, a Sir Anthony Pappano, straordinaria eccellenza musicale a livello mondiale. Seguirà il Gala Dinner della LSO, a sostegno dell’Educational Program rivolto a musicisti di tutto il mondo.
L’evento collaterale in Ambasciata
Ieri sera, alla vigilia del concerto, presso l'Ambasciata d'Italia, si è svolto un momento di alto profilo istituzionale, in occasione del quale il presidente Panebianco e il direttore artistico, Nicola Bruzzo, hanno presentato il bando di Concorso e la Giuria Internazionale della 58esima edizione del Premio. L’evento, a cui ha preso parte anche il maestro Uto Ughi, presidente della giuria, si è aperto con i saluti dell’ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini. Nell’occasione, oltre a essere presentato il video ufficiale del prossimo Concorso, si è tenuta la cerimonia di consegna dei titoli di "Paganini Ambassador" all’ambasciatore Lambertini, unitamente a Irene Cervellera, Melania Rizzoli e Federica Tittarelli.
La 58^ edizione
Dal 14 ottobre 2024 e fino all’11 febbraio 2025, i violinisti di tutto il mondo di età compresa tra i 15 e i 30 anni avranno la possibilità di iscriversi alla 58^ edizione del Concorso, che ha già ottenuto il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Cuore pulsante della competizione sarà, come sempre, il Teatro Carlo Felice con la sua straordinaria orchestra.
Le fasi finali si terranno a Genova dal 14 al 26 ottobre 2025. Il bando prevede una fase preselettiva tra aprile e maggio 2025, durante la quale i candidati saranno ascoltati dal vivo presso gli Istituti Italiani di Cultura a New York, Seoul e Berlino, a Guangzhou e infine a Genova, presso la sede del Conservatorio. Saranno solo 24 i violinisti che potranno accedere all’appello per le fasi finali che si terrà il 14 ottobre 2025. Il prossimo Concorso dedicherà più spazio alla musica da camera, strumento con cui si misureranno le capacità di ascolto reciproco dei candidati, e a prove in cui i giovani violinisti dovranno mostrare lati musicali e comunicativi spesso trascurati in un concorso violinistico di questo calibro. Ulteriori novità riguardano, oltre alle previsioni di ingaggi presso alcune delle più prestigiose istituzioni musicali nazionali e internazionali, i premi speciali, accresciuti oltre a quelli consueti. Per la prima volta, inoltre, sarà offerto al vincitore o alla vincitrice del Concorso un contratto di registrazione con una casa discografica di rilievo internazionale. Il bando è disponibile sul sito www.premiopaganini.it
La 58^ edizione avrà una giuria di eccellenza, presieduta dal maestro Uto Ughi (Italia). Gli altri giurati, scelti su proposta del direttore Bruzzo saranno: Ana Chumachenco (Arg./Germ.), Pavel Berman (Italia), Pamela Frank (USA), Mihaela Martin (Romania), Enzo Restagno (Italia), Sayaka Shoji (Giappone). Con le modifiche apportate al regolamento nel maggio scorso, 2 ulteriori componenti potranno essere successivamente chiamati ad integrare la Giuria nella “finalissima”.