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Archivissima. La Notte degli archivi 2023

Archivissima. La Notte degli archivi 2023
Calendary Il 09-06-2023
Il 9 giugno  si svolge l’ottava edizione de La Notte degli Archivi che coinvolge gli archivi di tutta Italia.
La Notte degli Archivi, patrocinata dall’ANAI - Associazione Nazionale Archivistica Italiana, rientra nel programma del Festival Archivissima. L’edizione 2023  è dedicata al tema #carnetdevoyage.
 
Dall’8 all’11 giugno   torna Archivissima, il Festival degli Archivi. Quattro giorni per scoprire, raccontare, approfondire i patrimoni culturali, le collezioni, la storia degli archivi. Il Festival 2023, ideato e sostenuto da Promemoria e organizzato dall’associazione culturale Archivissima, viene arricchito dalla programmazione di Archivissima EXTRA.
 
Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo partecipa  all’iniziativa attraverso contenuti video online che vengono resi disponibili a partire dalla notte del 9 giugno sul sito dedicato all’iniziativa e diffusi attraverso i canali social dell’iniziativa e del museo. Questo insolito museo-dimora ospitato in un castello neogotico offre l’opportunità di entrare nella casa del Capitano Enrico Alberto D’Albertis, suo ideatore, che lo ha donato alla città alla sua morte nel 1932. Viaggiando per mare e per terra tra ‘800 e ‘900, egli ha racchiuso il proprio mondo in una cornice romantica, tra “camere delle meraviglie”, suggestioni marinaresche ed evocazioni colombiane. L’archivio dei disegni costruttivi del castello testimonia il fascino di mondi lontani esercitato su uno spirito permeato dal culto della memoria.  Tra le variegate collezioni del museo troviamo l’archivio fotografico, costituito da più di 21.000 negativi e positivi storici, ma anche lettere di amici, taccuini di viaggio, raccolte di motti per meridiane e perfino l’invito all’inaugurazione del Canale di Suez: sono solo alcune tipologie delle centinaia di carte presenti nell’archivio del Capitano, un inesauribile tesoro di notizie, pubbliche e private, di una vita trascorsa in relazione con il mondo. Si tratta di materiali per lo più non visibili comunemente dal pubblico, sia per ragioni conservative, sia per la natura degli oggetti, ma costituiscono collezioni che meritano di essere valorizzate. Quale migliore occasione, quindi, se non “La Notte degli Archivi” per promuovere questo patrimonio?
 
Anche l'Archivio Fotografico del centro DocSAI di Genova partecipa ad Archivissima proponendo il Grand tour della Liguria: in viaggio con Noack attraverso le fotografie conservate dall'Archivio. 
Alfred Noack, celebre fotografo tedesco nato a Dresda, nella seconda metà dell'800 arrivò in Italia e dopo
un lungo peregrinare si stabilì a Genova. Percorse tutta la Liguria ed è considerato l'"inventore" delle Riviere. Grazie alle sue numerose fotografie ha rappresentato minuziosamente, per la prima volta agli occhi di tutta Europa, le località della riviera di Levante e di Ponente della Liguria. I suoi numerosi scatti destarono curiosità e portarono molti viaggiatori  nelle nostre terre.  Inizia così il Grand Tour della Liguria attraverso l'importante viaggio di Noack che rappresenta anche un viaggio all' interno delle tecniche fotografiche: in mostra i negativi originali su lastra di vetro e anche le stampe albuminate che sono conservati presso il nostro archivio. La presentazione del materiale conservato è a cura del personale del Centro di Documentazione per la Storia,  l'Arte e I'immagine di Genova. 
L' incontro viene  proposto a tre gruppi di massimo 18 persone;uno. Il primo gruppo viene accolto alle 18.30,  il secondo alle 19. 30, il terzo alle 20. 30.
Necessaria  la prenotazione scrivendo ad archiviofotografico@comune.genova.it, indicando nome cognome e l'orario prescelto (18,30/19,30/20,30).
 
Il viaggio nel tempo continua all'interno dell'Archivio fotografico Francesco Leoni. Questa straordinaria risorsa iconografica per la città di Genova propone in occasione di Archivissima una visita guidata attraverso le fotografie che coprono la quasi totalità del XX° secolo.
L’Archivio Francesco Leoni è costituito da oltre tre milioni di pezzi tra lastre di vetro, negativi, stampe e immagini digitali, attraverso le quali è raccontata la storia della città di Genova e della Liguria dai primi del ‘900 ai nostri giorni. Francesco Leoni (Genova 1925 – 2000) è stato uno dei maggiori esponenti della fotografia giornalistica degli anni ’50 e ’60. Nel corso della sua attività acquisì fondi fotografici di altri fotografi privati attivi a Genova (Metra, Pagano , Castello e Raffin) dando così all’Archivio una pluralità di sguardi e punti di vista, che permettono di documentare anche la Genova degli anni Venti e Trenta del Novecento. 
Per scoprire questo patrimonio storico-culturale veramente unico nel suo genere, Galata Museo del Mare organizza il 9 giugno tre turni di visite guidate nelle seguenti fasce orarie: 18.30-19.15, 19.15-20.00, 20.00-20.45.
A partire dal giovedì 25 maggio alle ore 9.00 è possibile prenotarsi per partecipare alle visite  al seguente link 

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-archivissima-2023-viaggio-allinterno-dellarchivio-fotografico-leoni-633243487317

 

Un viaggio nella terra del Sol levante è invece quello che suggerisce  il Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone che, seppure ancora chiuso al pubblico, propone  Kokka Yohō. Un viaggio tra i tesori nazionali del Giappone.  Ovvero un video, visibile il 9 giugno sul sito di Archivissima (www.archivissima.it) dedicato al viaggio intrapreso dal fondatore del museo, Edoardo Chiossone, durante il suo periodo di lavoro in Giappone, partendo dalle risorse documentali conservate nell'archivio del museo e seguendo il tema del carnet de voyage.
Nel 1879 fu organizzato dal Poligrafico di Stato Giapponese, per cui Chiossone lavorava, un viaggio di studio e documentazione di circa 142 giorni in alcune regioni giapponesi, per censire i siti culturali storici, le architetture e le opere d'arte giapponesi di alto valore nazionale. Il viaggio aveva la finalità di promuovere e incoraggiare tra i dipendenti del Poligrafico la memoria storica e l'apprezzamento del proprio patrimonio culturale nazionale, affinché lo trasmettessero attraverso il loro lavoro. Durante il viaggio furono scattate fotografie e realizzati disegni delle opere d'arte e i risultati furono pubblicati, a partire dal 1880, in una elegante edizione intitolata "Kokka Yoho" traducibile come "Tesori nazionali di eterna fama", che si compone di album fotografici e album di litografie a colori. Alcuni volumi di questa opera sono presenti anche nella collezione del Museo Chiossone, nella prima tiratura originale, a cui lavorò appunto anche Edoardo Chiossone. I contenuti dei volumi vengono presentati accostati a famose opere d'arte giapponesi conservate nel museo e raccolte da Chiossone stesso. Presentare al pubblico questi volumi è l'occasione per raccontare un episodio meno noto della carriera del famoso collezionista, ma che si rivelerà di grande importanza per la nascita del suo amore per l'arte giapponese e il punto di partenza della collezione genovese.
 
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