IL GRIDO DELLA FATA
IL GRIDO DELLA FATA
Il
12-02-2022
Il cantautore Max Manfredi è ospite dello spazio museo nel cuore della Città Vecchia per il firma copie del suo ultimo disco "Il grido della fata" (MRM Records) , uscito il 7 Dicembre scorso, il settimo per lui.
Per l'occasione, il museo dedica all'artista una vetrina tematica con l'esposizione di album, manoscritti, un suo Premio Tenco e fotografie, visibile fino a fine Marzo. Un disco tanto atteso e che conferma la grandezza di Max Manfredi e il suo essere fuori non solo dagli schemi ma anche da un tempo e da un luogo determinato. Cesellatore di musica e parole, è ritenuto il più grande erede della cosiddetta “scuola genovese dei cantautori” come ebbe a dire Fabrizio De André, che collaborò con lui sul finire degli anni ’90,
Artista eclettico e raffinato, vince nel 1989 il premio Città di Recanati con la canzone "Via G.Byron poeta" (in giuria c’è proprio Fabrizio De André). Nel 1990 riceve la targa Tenco per la migliore Opera Prima con l’album “Le parole del gatto”.
Ripercorrere la carriera artistica di Max significa partire da lontano, fin dagli anni '90 in cui esordì anche letterariamente con “Il libro dei Limerick” (1994) e con il suo secondo album “Max” , che vede la partecipazione di Fabrizio De André nel brano "La fiera della Maddalena".
Nel 2001 pubblica un terzo album,” L'intagliatore di santi” dove Genova, sua città natale, emerge in tutto il suo fascino, tra luci e ombre e nel 2002 viene invitato, come rappresentante della musica italiana, alla Biennale di Belem, in Brasile. Continua la sua attività di scrittore e poeta con Trita Provincia (2002) e si dedica allo studio delle tradizioni musicali dei trovatori medioevali e di canto popolare italiano e fa parte del gruppo di musica antica "Accademia viscontea – I Musicanti" con i quali tiene corsi e si dedica all'insegnamento nelle scuole. Canta nel gruppo musicale di rielaborazione folk ligure La Rionda e partecipa con due sue canzoni al cd "Itinerari" del celebre chitarrista Armando Corsi.
Nel 2004 esce il suo quarto cd, “Live in Blu”, registrato dal vivo al Teatro Blu di Milano con la direzione artistica dello stesso Max Manfredi e nell'anno successivo riceve due importanti riconoscimenti: il Premio Lo Cascio e il MEI come “miglior solista” al Meeting Etichette Indipendenti di Faenza.
La tv tedesca Bayerischer Rundfunk realizza un documentario su di lui con una lunga intervista registrata a Genova nel cuore della Centro storico, andata in onda su Bella Italia, una serie trasmessa in tutti i paesi di lingua germanica.
Nel 2008 Manfredi registra l'album “Luna persa”, negli studi Maccaja di Genova per l’etichetta Ala Bianca; quest'album segna una delle tappe più importanti della sua carriera artistica, un successo che arriva nel 2009 con l'assegnazione del Premio Lunezia - Canzone d'Autore 2009 e l giornalista Gianni Mura su la Repubblica inserisce Max Manfredi fra i 100 personaggi italiani più importanti dell'anno.
Nell’autunno dello stesso anno “Luna persa” vince il Premio Bindi, la Targa Tenco come miglior disco dell'anno, superando quelli degli altri finalisti Vinicio Capossela ed Ivano Fossati.
Nel 2014 pubblica Dremong, la cui copertina d'autore è impreziosita da un'opera di Ugo Nespolo e si arriva al 2022 con l'uscita del suo ultimo lavoro “Il grido della fata”.
Della sua ultima fatica discografica, Max Manfredi, racconta proprio in occasione dell'incontro in viadelcampo29rosso, con l'occasione di ascoltare i bellissimi brani dal nuovo album, un lavoro che coniuga le sonorità della più raffinata canzone d'autore con le suggestioni dell'elettronica, in un connubio di poesia e musica che incantano.
Evento a ingresso libero, a cura della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, che gestisce il museo per conto del Comune di Genova.
Per informazioni: tel. 010 247 4064 ; mail info@viadelcampo29rosso.com
Ricordiamo che l'accesso al Museo è consentito con Super Green Pass e mascherina
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