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L ‘uso ideologico della natura nella discriminazione delle persone

L ‘uso ideologico della natura nella discriminazione delle persone
Calendary Il 06-06-2019

 

Incontro con l'Avv. Guido Alpa, professore ordinario di Diritto Privato alla Università La Sapienza di Roma 

I rapporti tra diritto e natura si possono prospettare in vario modo, a seconda dell’angolo visuale dal quale si guarda al problema:

1) innanzitutto,  come viene considerata la natura da parte del diritto; nei testi di legge ma anche nella tradizione dei termini giuridici, è frequente la espressione “la natura delle cose”; si tratta di una espressione assai vaga, che significa semplicemente  l’ambiente in cui si è svolto un determinato comportamento, il modo nel quale viene utilizzato un determinato strumento giuridico, il contenuto di un contratto e così via;

2) oppure si possono prendere in considerazione “i diritti della natura”, che, in modo immaginifico, indicano la tutela dell’ambiente e le modalità di protezione della natura mediante strumenti giuridici;

3) la natura – aspetto più affascinante – è considerata come un complesso di elementi governati da leggi (leggi della natura); in questo senso, a simiglianza delle leggi della natura si è ritenuto fin dall’antichità che il diritto debba atteggiarsi secondo quelle leggi e non debba contrastarle;

4) ne è nato un indirizzo gius-filosofico denominato giusnaturalismo che ha attraversato millenni del pensiero giuridico; si distinguono due periodi: l’antico, il periodo moderno dal Seicento all’illuminismo e all’ Ottocento, e poi il giusnaturalismo moderno con i diritti umani e fondamentali

5) infine, ed  questo l’aspetto più importante oggi, è l’uso ideologico delle leggi di natura: esso si è opposto ad ogni atto o ad ogni strumento giuridico che legittimasse comportamenti considerati “contro natura” : l’aborto, la contraccezione, l’uso del corpo umano a fini medici (es. cellule staminali), l’unione tra persone dello stesso sesso, l’adozione del single, la ricerca delle origini biologiche a fini medici, la maternità surrogata etc.; in questa concezione penetrano ragioni religiose, filosofiche e soprattutto politiche

Quest’ultima è la prospettiva che vorrei trattare con maggior ampiezza, dal momento che appare quasi “naturale” seguire le leggi di natura anche nel mondo del diritto.

Incontro a cura della Società Amici del Museo “G. Doria”


INFO: tel. 010 564567

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