I Giorni del Libro Piccolo
I giorni del Libro Piccolo è una manifestazione che intende proporre una riflessione intorno a una serie di parole chiave del nostro presente – tra cui muri, confine, identità, Europa – facendo convergere intorno ad esse autori che hanno proposto analisi e letture di quei fenomeni.
Il libro piccolo è un genere editoriale che corrisponde al bisogno di fornire un quadro del sapere del nostro tempo con uno strumento agile. L’affermazione di questa forma di libro è il risultato di una dinamica che trae origine dal “tempo” della lettura, che è rapido, ma tende a concentrarsi sull’argomentazione e dunque su una parola chiave. La parola chiave nel tempo breve-medio non si fissa in un solo significato, ma sollecita un continuo confronto sul suo contenuto.
Il profilo del libro piccolo è di ridare una prospettiva al libro, tappa riflessiva di un percorso, e di renderlo un prodotto che dialoga e coinvolge. Non ha la pretesa di raccontare tutto. Talvolta ha la funzione di ridiscutere un luogo comune o qualcosa dato per scontato, talvolta di aprire un tema a cui non abbiamo prestato attenzione.
Ad accompagnare la manifestazione ci sarà anche una mostra: "Il libro piccolo e clandestino"
Una mostra dedicata al periodo della Resistenza nel corso della Seconda Guerra Mondiale contro le forze occupanti nazi-fasciste. In situazioni di clandestinità, sotto il costante rischio di cattura, di deportazione o di esecuzione sommaria da parte degli apparati di polizia, la Resistenza ha fatto ricorso al libro di piccolo formato per veicolare più agevolmente nella popolazione la volontà di ribellione e gli ideali di libertà. Gli esemplari di libri, volantini e riviste, stampate e distribuite nella clandestinità, appartengono alla collezione di Beppe Manzitti.
A cura di David Bidussa, in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Centro Culturale Primo Levi.
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