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Itinerari nella parte orientale del Parco Regionale del Beigua (2)

Arenzano e Cogoleto: la riviera del Beigua

Passo del Faiallo – Monte Reixa

Breve e semplice passeggiata che dalla strada provinciale del Faiallo conduce alla panoramica cima del Monte Reixa.

Difficoltà: T

Dislivello: 143 m

Lunghezza: 1,5 km

Durata: 30 min

Dall’albergo ristorante del Passo del Faiallo (1060 m), si imbocca l’Alta Via dei Monti Liguri verso l’ampia radura del Cian de Toe (1052 m), il “Piano delle Tavole”, dove un tempo si depositavano i tronchi dei faggi tagliati in zona per essere poi trascinati in discesa verso Voltri. Qui si trova un crocevia e si imbocca a sinistra un sentiero segnato da un quadrato rosso vuoto. Dapprima in piano e poi in ripida salita si raggiunge lo spartiacque in corrispondenza dello spuntone roccioso della Cima del Faiallo (1138 m). Si segue il crinale erboso, toccando il tabernacolo posto sull’anticima del Reixa (1176 m), fino alla croce di vetta del Monte Reixa (1183 m).

 

Passo del Faiallo – Bric del Dente – Bric Geremia – Passo del Turchino

Tappa 21 dell’Alta Via dei Monti Liguri.

Difficoltà: T/E

Dislivello: 150 m

Lunghezza: 8,8 km

Durata: 2 ore e 30 min

Si tratta di una delle tappe più agevoli e più panoramiche dell’intera Alta Via dei Monti Liguri. Ha inizio dalla strada provinciale del Faiallo, presso l’omonimo passo (1060 m) che mette in comunicazione la Val Cerusa con la Val d’Orba. Il percorso dell’Alta Via prosegue in gran parte a nord della provinciale, attraversandola più volte. Con una breve deviazione è possibile raggiungere il Bric del Dente (1107 m), facilmente riconoscibile per il caratteristico spuntone roccioso da cui prende il nome. Si ritorna quindi sul percorso dell’Alta Via, scendendo alla Sella del Barnè (894 m), aggirando le pendici del Monte Giallo (970 m) e continuando in parallelo alla provinciale. Un’altra deviazione conduce al Forte Geremia (806 m), costruito alla fine dell’Ottocento e in funzione sino alla Prima Guerra Mondiale per il controllo del valico appenninico del Turchino. L’itinerario prosegue sino al Giovo di Masone (674 m), dove transitava l’antica “via della Cannellona (o “via dei Giovi”), importante valico di passaggio tra Voltri e la Valle Stura. Lungo la mulattiera si trasportava in Valle Stura il minerale di ferro proveniente dall’Isola d’Elba e, nella direzione opposta, i prodotti delle ferriere al porto di Voltri. Deviando lungo la provinciale in pochi minuti è possibile raggiungere il Sacrario dei Martiri del Turchino, in ricordo dei partigiani qui fucilati dai nazisti nel 1944. Poco più avanti la strada si riallaccia al percorso dell’Alta Via che scende rapidamente fino al Passo del Turchino (588 m).

 

ATTENZIONE: Prima di programmare un’escursione o altre attività si invita a verificarne la possibilità in base alle disposizioni contenute nell’Ordinanza ministeriale “ "Misure urgenti per il controllo della diffusione della Peste suina africana a seguito della conferma della presenza del virus nei selvatici" (GU n.10 del 14-1-2022)”. Per avere maggiori informazioni puoi leggere il seguente link https://www.visitgenoa.it/misure-urgenti-il-controllo-della-diffusione-della-peste-suina-africana

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