Presentazione libro STORIA DELLA VECCHIAIA NELLA CULTURA OCCIDENTALE. Dalla venerazione all’ageism
Il prolungarsi della vita media e il protrarsi, quantomeno per molti, degli anni oltre l’età adulta - vissuti in discrete condizioni complessive - contrastano vistosamente con le opinioni e rappresentazioni prevalenti nel comune pensare circa questa tappa dell’esistenza umana, descritta in maniera sostanzialmente negativa. Accanto a questa visione riduttiva della vecchiaia come fase residuale dell’esistenza e degli anziani come decrepiti invalidi e quindi fardello per la famiglia e la comunità è diffusa la convinzione che in epoche passate si sia attribuita a questa fase della vita ben altra rilevanza e rispetto: il vecchio saggio onorato e ascoltato con devozione dai più giovani è immagine facilmente evocata in molteplici contesti. Il quesito all’origine di questo testo riguarda allora la ricostruzione del ruolo sociale assegnato agli anziani nella storia del mondo occidentale: davvero andando a ritroso nel tempo troveremo sempre anziani rispettati e tenuti in grande considerazione dagli altri membri della collettività? Solo l’epoca moderna e la sua esaltazione della giovinezza hanno prodotto il discredito di tutto ciò che riguarda lo status di anziano? E ancora: il conflitto tra generazioni è fenomeno esclusivamente contemporaneo o ha precedenti in epoche più o meno remote?
Ne parleremo con l’autrice, 𝗖𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗖𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗶, 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗮 𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲; è stata dirigente del Comune di Genova, docente dell’Università di Genova e per 14 anni dell’Università Cattolica di Milano. Dal 2008 svolge anche attività di valutatore di progetti per la Commissione Europea. Nella sua attività professionale tema nettamente prevalente è stato l’invecchiamento e le condizioni di vita degli anziani; molte delle sue pubblicazioni riguardano appunto la vecchiaia, le sue criticità ma anche le potenzialità da valorizzare e le risposte organizzative praticabili per affrontarla adeguatamente.
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dalle 17 alle 18