WITJAI il gene verde della razza umana
L'esposizione è parte del progetto Witjai, “io esisto” nato dai viaggi di Gianluca Balocco nella foresta amazzonica, tra il 2014 e il 2016 .
La mostra "WITJAI il gene verde della razza umana" espone circa 40 fotografie frutto della collaborazione con clan e famiglie indigene e le affianca ad oggetti Shuar arrivati a Genova nel 1892, in occasione del quarto centenario colombiano, che oggi sono parte delle collezioni etnografiche del museo.
La maggior parte delle fotografie è costituita da ritratti in cui i soggetti si mostrano "armati delle proprie piante", impugnate come elementi di lotta in difesa della loro cultura, identità, esistenza e della foresta in cui vivono. Balocco non ha usato un set fotografico e non ha fatto ulteriori modifiche tecniche, in modo che gli Shuar fossero liberi di esprimersi e il risultato fosse autentico e spontaneo.
E' un ritratto collettivo di un popolo che considera piante, alberi e radici esseri sacri e intelligenti, messi a disposizione dell’uomo dal pianeta affinché possa purificarsi, curarsi, nutrirsi e vivere.
Gianluca Balocco:
Artista - fotografo, usa la fotografia come strumento scientifico in progetti definiti al limite tra la biologia evoluzionista e l’antropologia contemporanea ispirata al pensiero sull’anacronismo storico di George Didi-Hubermann. Da alcuni anni privilegia i temi di un’ecologia che parte dalla consapevolezza delle relazioni sistemiche necessarie alla vita e all’evoluzione dell’uomo, il tutto volto a sottendere anche una riflessione su sostenibilità, inquinamento ambientale, problemi energetici, futuro del Pianeta. Nella costruzione dei suoi set fotografici, spesso di impostazione concettuale, l’ambiente umano e sociale viene rivisitato attraverso una visione sistemica che lo connette al mondo intelligente vegetale per rivelarsi nella propria accezione anacronistica. In questo modo, la fotografia è lo straordinario medium che può raccontare e rivelare il valore della biodiversità e della vita come un microscopio per un biologo.
EVENTI COLLATERALI ALLA MOSTRA
- Giovedì 6 settembre, ore 18 avverrà un incontro con l’artista Gianluca Balocco e lo scrittore della testata ‘Il Fatto Quotidiano’ Fabio Balocco, per discutere i punti chiave del libro ‘Verde Clandestino’.
Difendere il patrimonio verde è un dovere anche a casa nostra! Fabio Balocco scrittore e blogger per il "Fatto Quotidiano" dialoga con Gianluca Balocco sui temi chiave del suo libro "Verde Clandestino" per riflettere sull’importanza della flora urbana dalle ‘erbacce’ ai boschi della città. Lo scopo dell’opera è quello di spronare il lettore a trasformarsi da passante ad osservatore, con una riflessione profonda sulla relazione fra natura e l’uomo.
- Venerdì 21 settembre, per tutta la giornata, ci sarà una straordinaria opportunità di farsi ritrarre sul set fotografico ‘Io Shuar’ con oggetti Shuar della collezione museale e ricevere la propria immagine formato 30x40 per concessione dell’artista (offerta libera a partire da € 50).
A causa di posti limitati è necessario prenotarsi allo 010 2723820.
Alle ore 17, ingresso libero
Intermezzo musicale del Gruppo "Ligurian Sea"
Ruggero Licata Caruso-chitarra, Paolo Falabrino-percussioni, Alberto Falabrino-basso
A seguire tavola rotonda sui temi che riguardano i diritti delle popolazioni indigene e della natura in Ecuador con Gianluca Balocco e i rappresentanti delle associazioni partner: Lameladivetro, Mayela Barragan - ENTEL, Alessandro Casareto - MCL: Paolo Falabrino -JOYFLOR SRL/ARUNTAM Sensory Chocolate: Pia Rivera
Ai partecipanti sarà riservata una dolce sorpresa gentilmente offerta da JOYFLOR SRL - PIA RIVERA - ARUNTAM Sensory Chocolate che rimarrà in vendita presso il Bon Ton Bistrot
INFO:
Tel.: 010 2723820
ORARI:
Martedì - mercoledì e venerdi: 10-18
giovedì: 13-22
sabato e domenica: 10-19 (ultimo ingresso ore 18)
Chiuso: lunedì
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