Riparte l’attività di Sala Dogana a Palazzo Ducale
Riparte con due progetti selezionati grazie a un apposito bando l’attività di Sala Dogana, lo spazio a Palazzo Ducale dedicato ai giovani e alla creatività.
Tra le diverse proposte pervenute sono state selezionate, da un’apposita giuria, “Da Dogana a Ponte dei Mille - itinerario di un crocerista alla deriva” dell’Associazione culturale MIXTA e “Lo davamo per scontato”, un progetto di Marco Arrigoni e Giacomo Pigliapoco che a partire dal 12 gennaio 2023 presenteranno i loro progetti in Sala Dogana.
Il bando del Comune di Genova, che si è chiuso a fine settembre, prevedeva la realizzazione di laboratori aperti al pubblico, incontri, backstage, conversazioni, progetti trasversali e di incontro tra diverse culture. Creazioni tendenti all’unione alla contaminazione dei diversi linguaggi espressivi con attenzione anche alle necessità territoriali.
Mission di Sala Dogana è promuovere le abilità e i talenti delle nuove generazioni, favorendo, allo stesso tempo, lo scambio di esperienze e la creazione di reti nell’ambito delle arti visive e performative, con una lettura inedita delle tendenze e delle personalità emergenti nel panorama italiano ed internazionale.
A questo proposito preziosa è la collaborazione fra il Comune di Genova, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Accademia Ligustica e Università di Genova. Una collaborazione che consente una costante azione con lo scopo di fare tesoro delle molte presenze di artiste e artisti nei diversi ambiti disciplinari che transitano o risiedono in città.
"Cultura e croceristica sono due asset fondamentali di sviluppo economico e sociale del nostro territorio. Coniugarlo in un progetto originale ed innovativo come 'Da Dogana a Ponte dei Mille - Itinerario di un Crocerista' - dichiara il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - rappresenta un'altra bella occasione per far conoscere ovunque, non solo in Italia, la nostra ricchezza culturale. La mostra multimediale ‘Lo davamo per scontato’ offre una profonda e preziosa riflessione sull’attualità ad opera di giovani artisti, talenti che vanno valorizzati e incentivati nel loro percorso. Un patrimonio di altissimo livello, quello ligure, da esaltare attraverso un'offerta culturale ampia e di qualità, facendo leva sulle numerose professionalità che lavorano per Fondazione Palazzo Ducale: un contenitore di mostre ed eventi culturali a 360 gradi che ci aiuterà a lanciare, e rilanciare sempre di più, l'immagine di Genova come città d'arte di livello internazionale".
“L’attenzione verso i giovani, alla creatività e ai nuovi linguaggi – dice l’assessore alle Politiche per i Giovani del Comune di Genova Francesca Corso – sono sinonimi di condivisione e benessere generazionale. Raccontare storie attraverso le arti visive o performative vuole e può essere una chiave di incontro e scoperta generazionale distribuita sul territorio. I due progetti selezionati per lo spazio dedicato alla creatività cittadina oltre ad affrontare temi di rilevanza contemporanea ci portano alla scoperta di Genova, dei suoi valori, della sua progettualità, dell’accoglienza, ma anche della sua internazionalità che sarà concretizzata anche con l’arrivo di diversi artisti e opere straniere”.
“La contemporaneità – commenta la direttrice di Palazzo Ducale Serena Bertolucci – è un’urgenza sempre più sentita nella nostra Fondazione. L’attenzione ai giovani artisti e curatori, la necessità di garantire spazi utili all’arte, il sostegno a un’offerta culturale sempre più plurale, accessibile e attuale sono temi che cerchiamo di tenere sempre più presenti nella nostra programmazione e progettazione. E Sala Dogana è un’occasione che non possiamo perdere se vogliamo, davvero, guardare con fiducia al futuro”.
I due progetti
Da Dogana a Ponte dei Mille - itinerario di un crocerista alla deriva
Il progetto dell’associazione MIXTA è un progetto multidisciplinare che intende stimolare la riflessione del pubblico sulle molteplici narrazioni di una città, Genova. L'intento è scandagliare il percorso classico dei tour croceristici in città, nel segmento significativo che va appunto da Ponte dei Mille a Piazza de Ferrari, e si snoda a partire da una mostra interattiva, "Janua", frutto del lavoro di due giovani talenti emergenti, il genovese Marco-Augusto Basso (1995) e la lucchese Camilla Gurgone (1997). Contestualmente, si intende offrire alla cittadinanza alcune occasioni d'incontro tra talk e workshop per approfondire in maniera partecipata e attiva i temi relativi a "immaginare la città". Gli incontri pubblici e il tema della mostra sono intrinsecamente collegati e volti alla ricerca di nuove forme di interazione tra pubblico, artisti e operatori culturali per mezzo dell'uso di audio-guide d'artista, laboratori di deriva situazionista in città e progetti inclusivi di didattica museale.
“Lo davamo per scontato” - curatori Marco Arrigoni e Giacomo Pigliapoco
La mostra pone l’accento sullo stato di crisi nel quale siamo costretti a vivere e che si sta propagando oltre ogni più aspra previsione. C’è chi pensa addirittura che potrebbe anche non finire mai, e che il corrente stato di cose sia la nuova “normalità” a cui ci dobbiamo abituare, la condizione stazionaria di un capitalismo globalizzato che arriva a livellare progressivamente ogni aspetto che consideravamo già assodato.
In mostra lavori di artisti che in modi diversi e con linguaggi vari affrontano il diritto e la libertà d’espressione nel modo più ampio possibile. Senza retorica, senza accentuazioni esplicite sulle tematiche appena discusse, le loro opere parlano d’amore, di identità, di libertà, di bellezza, di ricerca.