Anello del Proratado
Anello del Proratado
Anello del Proratado
Presentato in collaborazione con Zena Trail Builders
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Punto di partenza: San Carlo di Cese
Coordinate per GPS WGS84: N44.48083°E8.83599°
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QUOTA DI PARTENZA : mt. 318 slm
DISLIVELLO : + 700 mt.
SVILUPPO: 10 km
TEMPO DI PERCORRENZA : 4 ore
DIFFICOLTÀ’ : E
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NOTA AGGIUNTIVA: Percorso solo camminatori (si può fare anche in mountain bike ma richiede, specialmente per la discesa da Colla Gandolfi, grande tecnica di guida), senza alcun tipo di difficoltà. Percorso adatto a tutti. Attenzione nei mesi invernali ad avere equipaggiamento adatto, data possibile presenza di neve nel tratto Proratado-Colla Gandolfi e spesso temperature rigide percepite causa vento.
SEGNAVIA: indicazioni nel testo
Dal capolinea AMT proseguiamo per un centinaio di metri in Via Cian de Vì, e svoltiamo a sx in salita seguendo una stradina asfaltata che risale la valletta del Grillo. Arrivati a Case Grillo, proseguiamo seguendo il segnavia FIE con la doppia croce rossa che porta alla Colla del Garsello e successivamente alle pendici del Monte Proratado. Questo sentiero ha sempre rappresentato la via di risalita principale dalla Val Varenna verso il crinale appenninico. Dalla Colla del Garsello la strada diventa una mulattiera sassosa e correndo lungo le pendici sud del Monte Proratado (raggiungibile in pochi minuti), arriva al Colle omonimo. Qui incrociamo la AVML (Alta Via dei Monti Liguri) (https://www.cailiguria.it/AVML/portale/it/tappa_per_tappa.html ) che proviene dalla Colla di Praglia, e la imbocchiamo in uno scenario spettacolare. La strada è bellissima, ampia e ci permette di spaziare con lo sguardo dal mare alle Alpi. Saliamo sempre con moderata pendenza e dopo una breve discesa, in vista dei bivacchi del Monte Penello, arriviamo alla Colla Gandolfi. Qui la AVML gira verso Nord in direzione del Passo del Veleno (o Passo del Giovo Piatto), noi invece puntiamo verso Sud, scendendo su un sentiero abbastanza accidentato a Prato Gandolfi (poco prima si trova una fonte perenne), riconoscibile per i tralicci della linea elettrica. Da Prato Gandolfi, il sentiero continua a scendere e si fa sempre più accidentato, con diversi tornantini scendiamo rapidamente di quota fino ad arrivare al punto di partenza a San Carlo di Cese. Circa 30 anni fa era stato marcato come EC3 (itinerario ecologico) ed è possibile vedere ancora i segnavia, per la maggior parte ormai scomparsi.
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Itinerari