Al via il 63° Palio di San Pietro
Al via il "63° Palio di San Pietro" che si svolge domenica 2 luglio nello specchio acqueo antistante la sede sociale di A.S.D. Foce "Dario Schenone", in Corso Italia 3r. Quest'anno si svolgono 3 finali, una per ogni categoria di età: Junior, Femminile e Senior. La competizione vede impegnati gli equipaggi in un percorso di 1500 metri con 5 giri di boa ed ha come traguardo la tradizionale arrampicata del mozzo che deve affiggere sulla cima di un'impalcatura il guidone del rione di appartenenza. Il "castello" è una struttura costruita sulla spiaggia con pali di ferro, altra circa 5 metri alla quale è assicurata una cima da arrampicata. Il vincitore della categoria senior viene premiato con il tradizionale palio raffigurante il batacchio della porta di Palazzo del Principe, raffigurante Nettuno.
La storia del Palio Marinaro di San Pietro
Per mare i pescatori andavano a remi; la velocità dei gozzi allora dipendeva da tanti fattori: forma più o meno slanciata, fianchi più o meno panciuti, lunghezza, legno della costruzione più o meno pesante, altezza degli scalmi, lunghezza dei remi, profilo marino e così via. L’orgoglio di ogni rione era avere le barche più belle e veloci. Come in ogni guerra di campanile che si rispetti, la storia delle gare di voga ha portato, dalle prime storiche disfide sui gozzi da pesca alla regolamentazione di norme di gara e alla costruzione di gozzi che si trasformarono in scafi speciali da competizione. Si differenziano dai gozzi da pesca per la linea slanciata, per gli scalmi collocati fuoribordo e per la libertà di misure o modello.
Erano famose le competizioni di voga a Boccadasse per S. Antonio o per San Pietro alla Foce. Diventata questa parte di Genova, la gara dei gozzi che si svolgeva il giorno di S. Pietro divenne nel secondo dopoguerra, il Palio dei Rioni Marinari. La gara del palio si svolgeva davanti all’ampio arenile della Foce, presenti le autorità comunali e un pubblico immenso, attirato dalla giornata di festa, dai banchetti della tradizionale fiera e dai fuochi d’artificio.
Il colpo d’occhio era suggestivo, il mare pieno di barche gremite di tifosi che facevano ala agli equipaggi, i balconi delle case, le terrazze, la passeggiata di via Nizza, Corso Italia e la spiaggia pullulavano di spettatori. Dopo la presentazione dello speaker gli equipaggi partivano da terra, andavano al largo e dopo due giri di boa raggiungevano la spiaggia spiaggiando la barca in secca consegnando al mozzo il guidone da collocare sulla sommità del castello predisposto. Il primo a compiere questo gesto era proclamato vincitore della regata.
Successivamente il Palio Marinaro Genovese di San Pietro fu istituito dal Comune di Genova nel 1955, sulla scia di gare che già si correvano da circa trent’anni. Il Comune dotò ciascuno dei Rioni costieri di un Gozzo da regata a 22 palmi, in legno di mogano e cedro provenienti
da cantieri liguri: erano 12, della lunghezza di circa metri 6,5 e del peso di circa 300 chilogrammi, contraddistinti da un numero successivo, da
Ponente a Levante. Per ogni gozzo era previsto un equipaggio, rigorosamente rionale, composto da quattro vogatori e un timoniere. La domenica della manifestazione, stabilita di anno in anno, era quella immediatamente precedente o seguente la festività dei Santi Pietro e Paolo.
In principio il Palio si correva nello spazio acqueo antistante la spiaggia della Foce, allora ampissima, accanto alla Chiesa dedicata al Santo Patrono dei Pescatori. Successivamente, la realizzazione di Piazzale Kennedy fece migrare la sede di gara nelle acque antistanti lo
stabilimento balneare di San Nazaro.
Nell’anno 2009 il Comune di Genova con delibera comunale 94/2009 istituisce il Nuovo Palio Marinaro Genovese di San Pietro, definendo un nuovo regolamento sulla base di quello storico. Nell’anno 2022, dopo alcuni anni in cui la manifestazione non ha avuto luogo, A.S.D. Foce “Dario Schenone” riporta alla Foce la regata e progetta di portare avanti la tradizione anche per gli anni a venire.