Dal museo alle industrie creative. Un percorso possibile
Il 10 aprile i Musei di Strada Nuova, in collaborazione con il Comitato “Amici del Liceo Barabino”, propongono al pubblico una tavola rotonda per confrontarsi su un tema di grande attualità: il ruolo dei musei come fonte d’ispirazione e di conoscenze, luogo di incubazione e stimolo per le moderne industrie creative.
Cosa sono le industrie creative?
Questa definizione allude ad una vasta gamma di attività considerate oggi di importanza strategica per la crescita economica e il futuro dei paesi europei. Si tratta di un settore in cui creatività, innovazione ma anche capacità tecnico-artistiche hanno un ruolo fondamentale e che comprende, oltre alle aree tradizionali delle arti visive e musicali, anche il design, la moda, l’artigianato, le professioni connesse all’ambito della comunicazione, dello spettacolo e dell’intrattenimento.
I musei hanno molto da offrire alle industrie creative e agli artisti, come verrà ribadito nella tavola rotonda di Palazzo Tursi, che intende sottolineare e rilanciare un messaggio che da tempo viene portato avanti anche dall’Icom, la ben nota organizzazione internazionale, associata all’UNESCO, che raccoglie i musei e i professionisti museali. Le istituzioni museali possono svolgere una funzione chiave nello sviluppo di queste professionalità, sia in quanto prestigiosi edifici, sede ideale di dialogo tra culture e di diversi generi di performance, sia per il loro patrimonio, sorgente inesauribile di idee, saperi e tecniche.
Annamaria Cuppari e Valentina Gallo, docenti del Liceo Klee-Barabino raccontano l'esperienza che ha portato alla realizzazione, con le Collezioni Tessili dei Musei di Strada Nuova, della mostra "Dai figurini al design fashion" in corso a Palazzo Bianco.
Marisa Teta, direttrice del TIFDI, si soffermerà sul tema “Formazione e Azienda”, trattando il problema del rapporto tra le esigenze aziendali e l’offerta formativa. Francesca Marsella, docente di Costume per lo spettacolo presso l’Accademia Ligustica, incubatore per eccellenza di giovani talenti, nel suo intervento, “Tra arte e cultura: il percorso formativo di un giovane costumista”, parlerà della professione del costumista, una delle principali “industrie creative”. Sul fronte dei Musei, i curatori della Collezione Wolfson, Matteo Fochessati e Gianni Franzone presenteranno due importanti progetti di ricerca e di didattica relativi al rapporto tra arti decorative e design che sono stati recentemente realizzati nell’ambito della prestigiosa istituzione museale genovese: “Arte e design nella produzione della MITA (1926-1976)" e “Dalle arti decorative al design. Gli arredi dalle Wolfsoniana”.
Ospite d’eccezione, Maria Fratelli, dirigente dell’Unità Case Museo e Progetti Speciali del Comune di Milano, che illustrerà una serie di attività e iniziative legate all’ambito della moda e ad altri settori creativi, attuate all’interno di strutture museali milanesi e basate su un fecondo rapporto tra giovani creativi, professionisti della moda e patrimonio museale.
Info utili