Festival della Scienza 2020
Festival of Science 2020
Dal
22-10-2020
al
01-11-2020
Dal 22 ottobre al 1° novembre 2020 torna a Genova il Festival della Scienza, l'evento che ogni anno apre la divulgazione scientifica al grande pubblico con un linguaggio semplice e interattivo.
Giunto alla sua 18esima edizione, il Festival quest'anno avrà come parola chiave "Onde" e come paese ospite il Regno Unito: una parola che rimanda a molteplici aspetti della nostra vita, dalle onde del mare alle onde cerebrali, dalle onde che scuotono le nostre vite nei terremoti alle onde elettromagnetiche che sono luce e colore; un Paese che è patria di alcuni dei più grandi scienziati della storia, come Newton e Hawking.
Sono più di 240 i protagonisti dell’edizione 2020 del Festival: grandi scienziati e personalità di spicco nel mondo della ricerca, ma anche giornalisti, giovani ricercatori, artisti ed esperti di settore.
Spiccano nel programma tre Premi Nobel per la Fisica, protagonisti di tre conferenze in live streaming. Takaaki Kajita, fisico giapponese vincitore del Premio Nobel per la Fisica nel 2015 per la scoperta delle oscillazioni del neutrino, che svelerà i retroscena sulla comprensione di questo fenomeno, indagato attraverso esperimenti svolti a grandi profondità nel sottosuolo (in live streaming domenica 25 ottobre, ore 11). Gérard Mourou, Premio Nobel per la Fisica nel 2018 per invenzioni rivoluzionarie nel campo della fisica dei laser, parlerà di laser a luce estrema (in live streaming lunedì 26 ottobre, ore 15.30). Infine Barry Barish (in collegamento), Nobel per la Fisica nel 2017 insieme a Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso Science Institute illustrerà il lungo e affascinante percorso della scoperta delle onde gravitazionali (mercoledì 28 ottobre, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale).
Nell'anno delle Onde, la fisica sale sul palco. Le onde sono il principale strumento con cui gli astronomi studiano il cosmo: lo spiegherà Ferdinando Patat, capo dell’Ufficio Programmi osservativi dell’organizzazione Europea per la Ricerca Astronomica (domenica 1 novembre, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). Avranno il ruolo di testimoni della ricerca made in Italy nel mondo della fisica delle alte energie Lucia Votano, Viviana Fafone, Lucio Rossi, e Anna Grassellino (giovedì 22 ottobre, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale), mentre Monica Colpi, Research Group Leader della missione spaziale Lisa con Michele Punturo, coordinatore del progetto Einstein Telescope, parleranno dei nuovi rilevatori per catturare le onde gravitazionali (sabato 31 ottobre, ore 15.30, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). Saranno rispettivamente la gravità e i buchi neri i temi che approfondiranno Luciano Rezzolla, astrofisico relativistico, membro del comitato direttivo del progetto Event Horizon Telescope (domenica 1 novembre, ore 15, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale) e Luigi Stella, astronomo dell’Osservatorio Astronomico di Roma (sabato 24 ottobre, ore 18, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale).
Pier Paolo Di Fiore, direttore del programma di “Novel Diagnostics” dell’Istituto Europeo di Oncologia, testimonierà l’impegno della comunità scientifica nella lotta contro il cancro, approfondendo le “ragioni molecolari” che caratterizzano le patologie tumorali e illustrando i nuovi traguardi raggiunti con un'attenzione particolare alla prevenzione (mercoledì 28 ottobre, ore 18, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale). Le malattie tumorali non sono le uniche caratterizzate da una patogenesi fortemente multifattoriale: Marianne van den Bree, professore alla Cardiff University, spiegherà il rapporto tra genetica, condizionamento ambientale e patologie mentali, illustrando i risultati di alcune pionieristiche ricerche condotte su bambini e ragazzi affetti da rare condizioni genetiche, (in live streaming, venerdì 30 ottobre, ore 18.30). Le neuroscienze sono uno dei campi multidisciplinari per antonomasia, con il neurofisiologo Simone Rossi a soffermarsi su studi funzionali sul cervello (domenica 25 ottobre, ore 17, Biblioteca Universitaria di Genova).
Inizialmente previste in presenza, le otto conferenze della sezione L’onda Covid: capire per reagire si svolgeranno online, con una scansione quasi giornaliera in orario preserale. Parteciperanno 25 scienziati di eccellenza: Sergio Abrigani, Umberto Agrimi, Giovannella Baggio, Emanuela Barisione, Matteo Bassetti, Gian Carlo Blangiardo, Enrico Bucci, Maria Chironna, Bernardino Fantini, Ranieri Guerra, Giuseppe Ippolito, Stefano Merler, Daniela Paolotti, Maria Pia Pedeferri, Dino Pedreschi, Telmo Pievani, Alessandro Quattrone, Carlo Alberto Redi, Gianni Rezza, Antonio Uccelli, Stefano Vella, Alessandro Vespignani, Elisa Vicenzi, Antonio Zoccoli. Gli incontri svilupperanno aspetti diversi, dall’epidemiologia all’analisi dei dati, dagli studi immunologici ai modelli predittivi, dal tema della prevenzione a quello dall’impatto culturale, sociale e territoriale della pandemia.
Spiccano nel programma tre Premi Nobel per la Fisica, protagonisti di tre conferenze in live streaming. Takaaki Kajita, fisico giapponese vincitore del Premio Nobel per la Fisica nel 2015 per la scoperta delle oscillazioni del neutrino, che svelerà i retroscena sulla comprensione di questo fenomeno, indagato attraverso esperimenti svolti a grandi profondità nel sottosuolo (in live streaming domenica 25 ottobre, ore 11). Gérard Mourou, Premio Nobel per la Fisica nel 2018 per invenzioni rivoluzionarie nel campo della fisica dei laser, parlerà di laser a luce estrema (in live streaming lunedì 26 ottobre, ore 15.30). Infine Barry Barish (in collegamento), Nobel per la Fisica nel 2017 insieme a Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso Science Institute illustrerà il lungo e affascinante percorso della scoperta delle onde gravitazionali (mercoledì 28 ottobre, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale).
Nell'anno delle Onde, la fisica sale sul palco. Le onde sono il principale strumento con cui gli astronomi studiano il cosmo: lo spiegherà Ferdinando Patat, capo dell’Ufficio Programmi osservativi dell’organizzazione Europea per la Ricerca Astronomica (domenica 1 novembre, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). Avranno il ruolo di testimoni della ricerca made in Italy nel mondo della fisica delle alte energie Lucia Votano, Viviana Fafone, Lucio Rossi, e Anna Grassellino (giovedì 22 ottobre, ore 21, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale), mentre Monica Colpi, Research Group Leader della missione spaziale Lisa con Michele Punturo, coordinatore del progetto Einstein Telescope, parleranno dei nuovi rilevatori per catturare le onde gravitazionali (sabato 31 ottobre, ore 15.30, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale). Saranno rispettivamente la gravità e i buchi neri i temi che approfondiranno Luciano Rezzolla, astrofisico relativistico, membro del comitato direttivo del progetto Event Horizon Telescope (domenica 1 novembre, ore 15, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale) e Luigi Stella, astronomo dell’Osservatorio Astronomico di Roma (sabato 24 ottobre, ore 18, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale).
Pier Paolo Di Fiore, direttore del programma di “Novel Diagnostics” dell’Istituto Europeo di Oncologia, testimonierà l’impegno della comunità scientifica nella lotta contro il cancro, approfondendo le “ragioni molecolari” che caratterizzano le patologie tumorali e illustrando i nuovi traguardi raggiunti con un'attenzione particolare alla prevenzione (mercoledì 28 ottobre, ore 18, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale). Le malattie tumorali non sono le uniche caratterizzate da una patogenesi fortemente multifattoriale: Marianne van den Bree, professore alla Cardiff University, spiegherà il rapporto tra genetica, condizionamento ambientale e patologie mentali, illustrando i risultati di alcune pionieristiche ricerche condotte su bambini e ragazzi affetti da rare condizioni genetiche, (in live streaming, venerdì 30 ottobre, ore 18.30). Le neuroscienze sono uno dei campi multidisciplinari per antonomasia, con il neurofisiologo Simone Rossi a soffermarsi su studi funzionali sul cervello (domenica 25 ottobre, ore 17, Biblioteca Universitaria di Genova).
Inizialmente previste in presenza, le otto conferenze della sezione L’onda Covid: capire per reagire si svolgeranno online, con una scansione quasi giornaliera in orario preserale. Parteciperanno 25 scienziati di eccellenza: Sergio Abrigani, Umberto Agrimi, Giovannella Baggio, Emanuela Barisione, Matteo Bassetti, Gian Carlo Blangiardo, Enrico Bucci, Maria Chironna, Bernardino Fantini, Ranieri Guerra, Giuseppe Ippolito, Stefano Merler, Daniela Paolotti, Maria Pia Pedeferri, Dino Pedreschi, Telmo Pievani, Alessandro Quattrone, Carlo Alberto Redi, Gianni Rezza, Antonio Uccelli, Stefano Vella, Alessandro Vespignani, Elisa Vicenzi, Antonio Zoccoli. Gli incontri svilupperanno aspetti diversi, dall’epidemiologia all’analisi dei dati, dagli studi immunologici ai modelli predittivi, dal tema della prevenzione a quello dall’impatto culturale, sociale e territoriale della pandemia.
Il programma riservato alle scuole, dal titolo La scienza va in onda! sarà articolato nelle mattine dei giorni feriali e sarà disponibile unicamente in live-streaming. In questo modo gli studenti e i loro insegnanti potranno partecipare direttamente dalle classi o da casa, scegliendo tra laboratori, webinar e visite virtuali ai principali istituti di ricerca. Gli animatori del Festival condurranno così veri laboratori interattivi a distanza in pieno “stile Festival”, a cui si affiancheranno incontri informali con giovani scienziati e collegamenti in diretta con i ricercatori. Un’offerta nuova e dinamica, studiata con il supporto dei più importanti enti di ricerca e delle più consolidate associazioni di divulgazione scientifica, rivolta a una fascia scolastica molto ampia: dalla scuola primaria alla scuola secondaria superiore. Molteplici i temi affrontati, che spazieranno dalla fisica alla chimica, dalla matematica all’informatica, dalla medicina alle scienze della vita, fino ad arrivare all’arte, alla filosofia e molto altro. Tutti i dettagli sull’offerta scuole sono disponibili nella sezione Programma scuole del sito del Festival. Il progetto è realizzato grazie al supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo, da sempre principale sostenitore del Festival della Scienza di Genova.
Cuore pulsante dei laboratori sarà anche quest’anno Piazza della Feste: una agorà in cui il pubblico di tutte le età potrà trovare il proprio spazio di gioco, di approfondimento e di confronto su numerosi temi, grazie anche alla presenza degli animatori scientifici del Festival della Scienza: dai crateri d’impatto ai colori dell’energia, dalla plastica agli elettroni, dalla geofisica alle materie prime critiche, dalle maree all’onda inarrestabile delle donne nella scienza, dall’olio alla lana, dalla stenoscopia alla fotografia digitale. Nel laboratorio Facciamo luce sulla Chimica si esploreranno le interazioni tra la luce e la materia attraverso le manifestazioni spettacolari che queste producono, osservando come la luce possa intervenire in tutti i passaggi di una reazione chimica. I colori dell’energia è il laboratorio proposto dall’Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici del Cnr, nell’ambito del progetto RM@Schools realizzato dal network nazionale de "Il Linguaggio della Ricerca" che mostrerà alcune particolari celle solari che funzionano come le foglie degli alberi: trasformano la luce del sole in energia, immagazzinandola chimicamente.
ACQUISTO BIGLIETTI E PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE
I biglietti e le prenotazioni sono acquistabili online sul sito del Festival: www.festivalscienza.it e tramite il call center (tel. 010 8934340, 6 linee). Sarà attiva nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale una biglietteria, ma si incoraggia il pubblico per ragioni di sicurezza a privilegiare l’utilizzo dei servizi online e telefonico.
Costi: giornaliero intero 13 euro, ridotto 11 euro, ridottissimo 9 euro, abbonamento standard intero 21 euro, ridotto 18 euro, ridottissimo 12 euro, premium (con prenotazioni gratuite per il titolare dell'abbonamento) 30 euro; i bambini fino ai 5 anni non pagano. Gli abbonamenti standard hanno validità per tutti i giorni e tutti gli eventi del Festival e includono anche la fruizione degli eventi in streaming. Per l’offerta online è disponibile il nuovo abbonamento live streaming al costo di 10 euro. Sono presenti in programma alcuni eventi gratuiti. Il biglietto Scuola, riservato agli studenti che partecipano al progetto scuole (costo 9 euro), equivale a un abbonamento standard e consente quindi di fruire di tutto il Festival, sia in presenza sia online. Tutti gli eventi in presenza sono a prenotazione obbligatoria. Ogni prenotazione costa 50 centesimi.
Il Festival della Scienza online
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