Genova al tempo di Rubens: uno sguardo ad oriente tra i tappeti Sanguszko e figure persiane
I Musei di Strada Nuova, all’interno di Genova per Rubens. A Network, nato attorno alla mostra Rubens a Genova, accolgono due mostre straordinarie realizzate in collaborazione con la Fondazione Bruschettini per l'Arte Islamica e Asiatica, uno spettacolo unico in una cornice suggestiva come quella offerta da Palazzo Rosso e da Palazzo Bianco, con i magnifici Tappeti Sangusko, i tappeti più belli del mondo e una meravigliosa serie di opere persiane di epoca Safavide.
I magnifici tappeti Sanguszko. “I tappeti più belli del mondo”: capolavori dalla Persia del XVI secolo (Genova, Palazzo Rosso, 11 novembre 2022-12 febbraio 2023)
Un evento eccezionale, per la prima volta in Italia, ed esattamente a Genova, una mostra con straordinari tappeti persiani del XVI secolo, e contemporaneamente uno dei più importanti gruppi di tappeti safavidi, costituito da manufatti prodotti nella città di Kerman e denominato “Sanguszko”.
Si tratta di una serie di splendide opere d’arte create nel periodo safavide, alla metà del XVI secolo, da artisti di livello eccezionale.
Realizzati con la tecnica dell’annodatura, impiegando filati di lana, cotone e seta di altissima qualità, questi meravigliosi tappeti sono caratterizzati da un’incredibile varietà di figurazioni che alludono alle bellezze della terra e alla vita ultraterrena. Veri e propri ‘giardini portatili’, parchi di delizie popolati di animali, angeli e musici, erano tenuti in massima considerazione e considerati degni delle dimore più sontuose.
Dei quattordici Sanguszko ancora esistenti, otto sono visibili nelle sale del primo piano di Palazzo Rosso, mentre gli altri sei, per dare un quadro completo di questa tipologia, sono presentati sotto forma di riproduzioni. Al secondo piano dell’edificio, invece, il pubblico può ammirare altri quindici meravigliosi tappeti, tra i quali nove in originale e sei sotto forma di riproduzione, provenienti sia da Kerman, sia da altri centri di produzione persiani, come Tabriz o Mashhad.
Figure Persiane. Rubens, i Genovesi e l’arte Safavide (Genova, Palazzo Bianco, 11 novembre 2022-12 febbraio 2023)
La mostra da una parte testimonia lo stretto rapporto e l’influenza che altre espressioni artistiche contemporanee, quali l’arte tessile e le arti del libro, hanno avuto sulla produzione di tappeti; e dall’altra evidenzia un aspetto meno noto della carriera del grande pittore fiammingo: il suo interesse per l’arte persiana, testimoniato da alcuni disegni e dai manufatti raffigurati nei suoi dipinti, che nel percorso espositivo sono affiancati da una serie di preziose miniature e di tessuti safavidi databili tra XVI e XVII secolo.
Qui il pubblico può ammirare un’opera eccezionale, una miniatura persiana a soggetto biblico (Susanna e i Vecchioni), eseguita da un pittore persiano ispirato proprio da un modello di Rubens, testimonianza di un dialogo interculturale che ha coinvolto profondamente anche gli artisti che lavoravano nell’ambito dell’impero Safavide.