Honorè Daumier e la satira
Titti Zerega e Gianfranco Uber ci porteranno all’interno dell’arte di Honoré Dumier (1908 – 1879), pittore, scultore e caricaturista, ammirato da Baudelaire e Degas, definito come il “Michelangelo della caricatura”. Daumier è stato un personaggio molto importante dell’800; attraverso la satira disegnata di carattere politico-sociale, che ironizzava sulle condotte e i vizi sociali del tempo, è riuscito a dare voce al disagio sociale dell’epoca e per questo fu censurato e anche incarcerato. Titti Zerega vi parlerà dell'artista pittore e scultore, mentre Gianfranco Uber cercherà di sintetizzare, per quanto possibile, vista la sua enorme produzione, l’ opera di illustratore e fondatore dei più famosi giornali satirici dell'epoca.
Disse di lui Baudelaire nel 1857: “Mi propongo ora di parlare di uno degli uomini più importanti, non soltanto, si badi, della caricatura, ma anche dell’arte moderna, di un uomo che ogni mattina diverte i parigini, e giorno dopo giorno soddisfa ai bisogni dell’allegria pubblica e le somministra il debito pasto. Il borghese, l’uomo d’affari, il ragazzotto, la donna, ridono e spesso passano oltre, davvero ingrati! senza badare al nome. Sino ad oggi solo gli artisti hanno capito quanto rigore vi sia in questo disegnatore, da farne materia di uno studio. È facile intuire che parlo di Daumier
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