Il presente e il futuro dell'oceano
È il più importante sistema di supporto vitale per il pianeta ma è l'elemento più bistrattato dall'uomo. Alla vigilia della "Giornata Mondiale degli Oceani", l'Associazione Amici dell'Acquario ospita mercoledì 7 giugno il biologo marino Antonio Di Natale, biologo e segretario generale della Fondazione Acquario di Genova, su "Il presente e il futuro dell'oceano". La conferenza è organizzata in collaborazione con Acquario di Genova, Fondazione Acquario, Costa Edutainment.
L'oceano è elemento essenziale del pianeta Terra, visto che ricopre il 71% della superficie e circa il 92% del volume della crosta superficiale. Eppure ancora si conosce molto poco l'oceano, i suoi sistemi e i tantissimi esseri viventi che lo popolano. Si stima che si conosca solo l'8% delle specie marine esistenti, ma anche il fondo marino è stato esplorato solo in minima parte. È essenziale quindi migliorare la ricerca oceanica.
L'uomo, soprattutto dall'avvio dell'era industriale, ha sempre trattato molto male l'oceano, depredando incoscientemente le specie che lo abitano, usandolo come pattumiera e introducendo sostanze inquinanti persistenti ed estremamente pericolose, che si accumulano di anno in anno. Da quando esistono i motori marini, anche l'ambiente acustico dell'oceano è stato alterato, con impatti ancora non ben compresi, mentre altri nuovi suoni vengono continuamente aggiunti.
Anche le particelle contaminanti dei fumi immessi in aria poi ricadono nell'oceano, contaminandolo, mentre annualmente vengono scaricate tra 8 e 11 milioni di tonnellate di sostanze plastiche, che si aggiungono a quelle che già si trovano nelle acque e sui fondali e che alterano e contaminano l'intero ambiente oceanico e le catene trofiche.
Il cambio climatico incide fortemente sulla vita dell'oceano e su tutto il sistema di interscambio tra l'oceano e l'atmosfera, alterando molti eventi, che spesso si estremizzano. Le evidenze sono ormai tantissime.
L'oceano è l'origine dell'acqua dolce, essenziale per la vita sulle terre emerse, ed è il più importante "life-support system" del pianeta. Per questo è essenziale cambiare l'atteggiamento, per questo si devono riconoscere all'oceano i suoi diritti naturali, su scala planetaria, al fine di salvaguardare il suo funzionamento e i suoi sistemi principali. Ne va del futuro dell'umanità e del futuro del pianeta. Sono queste le riflessioni essenziali in occasione della "Giornata Mondiale dell'Oceano" e durante tutta la Decade ONU per le Scienze Oceaniche per lo Sviluppo Sostenibile.
Antonio Di Natale, biologo, subacqueo, Segretario Generale della Fondazione Acquario di Genova Onlus, ha un'esperienza ultra-quarantennale in vari campi, avendo lavorato in 65 Paesi e con la maggior parte delle Istituzioni internazionali e sovranazionali, talvolta con ruoli diplomatici o di vertice. È stato uno dei promotori dell'Ocean Day all'Assemblea Generale dell'ONU. Per il Comune di Genova riveste il ruolo di Consigliere per gli Affari Oceanici ed è parte del Core Group di The Ocean Race per i Diritti dell'Oceano.
L'incontro si svolge mercoledì 7 giugno alle ore 17:00 presso l'Auditorium dell'Acquario nell'ambito del ciclo "Ancora in cammino… tra scienza e musica".
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per informazioni: telefonare ai numeri 0102345279 oppure 0102345323, email amici@costaedutainment.it; oppure visitare il sito www.amiciacquario.ge.it
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