La Bella Mugnaia
Concerto Liederistico con letture dalle lettere e dai diari di Schubert per voce e pianoforte, op. 25, D. 795 (1823)
Joscha Zmarzlik (Alsheim), baritono
Guido Bottaro (Genova), pianoforte
Un uomo solo sul palcoscenico. Sta raccontando il suo viaggio nelle Alpi austriache in una maniera molto colorita, espressiva ed ogni tanto capricciosa. Dopo la descrizione poetica di un'anima profondamente colpita dalla bellezza e santità della natura, il pianoforte a coda sul palco si fa sentire. La prima canzone del ciclo “La bella mugnaia” sta echeggiando: “Il viaggiare, das Wandern.” Il personaggio sul palco si potrebbe chiamare Franz Schubert. Potrebbe anche essere un giovane insoddisfatto dal suo “secolo di nani”, come lo percepisce, che “ha perduto ogni forza del fare”. Potrebbe essere un giovanotto che cercando l'amore, perde la vita. Quest'uomo, che sia Schubert oppure il suo protagonista nel ciclo, è un viaggiatore per eccellenza … Facciamo poi un salto di un'ora. L'ultima canzone del ciclo. Il viaggio del giovanotto ha incontrato una fine molto triste ma anche pacificata e fortemente simbolica. La ninna nanna del ruscello sta cullando l'amore e la vita perduta verso le grandi acque, verso il cielo infinito. Abbiamo sentito tante lettere di Schubert che danno prova di un talento immenso nella descrizione degli uomini, dei paesaggi, di un talento buffo ma anche pensieroso e filosofico, e di una tristezza sempre più pesante e via via plumbea. Abbiamo sentito il ciclo di tanti sentimenti di un'anima innamorata, ma anche intrappolata dall'amore. L'esibizione si chiude con L'inventario dell'eredità di Franz Schubert. Un'eredità che lascia quasi nulla tranne, come avvertiamo ora di più dopo questo concerto liederistico-letterario-biografic, una umanità profondissima e calorosa d'un genio triste.
Joscha Zmarzlik
Info: 010 542285
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