Libri svelati. Il corpus degli antichi album fotografici di Sampierdarena
Nel ciclo delle manifestazioni “Libri Svelati” organizzata dal Sistema Bibliotecario Urbano la Biblioteca Gallino ripropone al pubblico uno dei propri tesori più preziosi: il corpus degli antichi album fotografici da essa posseduti in gran parte sin dai primi del '900.
Dal 10 al 25 ottobre la mostra sarà visitabile in orario di apertura della biblioteca (sabato e domenica esclusi).
Scheda tecnica del Corpus esposto dalla Biblioteca Gallino
Come ricostruito dal dott. Sebastiano Tringali del Centro Ligure di Storia Sociale (SAMPIERDARENA 1864-1914. Mutualismo e cooperazione. Genova, AMES Associazione per la Mutualità la Cultura e la storia dell'Economia Sociale, 2005, pp.146, 154), la città di San Pier d'Arena partecipò, unica oltre alla metropoli ospitante, con proprio stand progettato dal grande architetto Gino Coppedè, all'esposizione Internazionale di Milano per l'inaugurazione del traforo del Sempione del giugno del 1906.
Scrive Guido Marangoni in: MILANO e l'Esposizione Internazionale del Sempione 1906. Cronaca illustrata dell'esposizione compilata a cura di E . A . Marescotti e Ed. Ximenes. Milano, Fratelli Treves Editori, 1912, p. 326: "Il Comune di Sampierdarena non volle limitarsi alla sola iniziativa della mostra. Seppe offrire anche il buon esempio facendosi primo espositore e presentando tutta una serie di progetti edilizi, di disegni, monografie e statistiche, ad attestare il suo progresso civile ed economico. I servizi pubblici della Manchester italiana sono illustrati copiosamente e le varie Opere pie: Ospedale, Asilo infantile, Croce d'Oro, Congregazione di carità, affermano in vario modo i rapidi progressi e le modernità della loro funzione"….E dopo i corpi morali sfilano in numerosa coorte tutti i grandi stabilimenti industriali, i vasti falansteri operosi che fanno di Sampierdarena un così cospicuo centro di produzione multiforme"…..
"Una lunga serie di fotografie e di albums ci offrono saggio dei più importanti lavori usciti dai cantieri immensi di questa vasta azienda industriale…E collo stesso mezzo conosciamo i prodotti delle altre grandi industrie metallurgiche; quelli del Torriani e C., della Società Anonima Italiana delle fonderie, del costruttore navale Baracchini, del Baccigaluppi".
I grandi album fotografici, opera di ottimi fotografi del tempo come i genovesi Scandiani e Pitteri (con studio in Via Garibaldi) che lavoravano con licenza del torinese Montabone e firmavano con tal nome, Swicher (con studio in Via Vittorio Emanuele n° 14, attuale via Buranello), potevano essere sfogliati dai visitatori e mostrare un vasto campionario della vita e delle produzioni sampierdarenesi. Si conservano ancora quelli di Massardo-Diana, Molini Alta Italia, Società Anonima Cooperativa Calderai in Rame, Ing.D. Torriani &C., S. Bacigalupo &C., Officine Elettriche Genovesi, A.Casazza e Figlio.
Tale raccolta fu completata e riproposta per l'Esposizione del Cinquantenario dell'Unità d'Italia tenutasi a Roma nel 1911 ed esposta nel padiglione ligure progettato dall'architetto Venceslao Borzani e decorato dal pittore Antonino Calcagnadoro e dal pittore sampierdarenese Angelo Vernazza, allievo dell'altro sampierdarenese Nicolò Barbino, allora celebre.
In quegli anni il movimento socialista conquista il Comune e nel 1911, come scrive Sebastiano Tringali in SAMPIERDARENA 1864-1914. Mutualismo e cooperazione (p.195):
"La Giunta, presieduta dal socialista Gandolfo, … mantiene saldi i legami con la cooperazione assorbendone le esperienze e suggellando il connubio nella rappresentazione di Sampierdarena all'esposizione del Cinquantenario, dove le immagini degli spacci cooperativi (ma solo quelli socialisti) sono significativamente unite alle opere del Barabino, agli affreschi delle chiese cittadine, alle scuole ed alle realizzazioni viarie ed edilizie, a stabilire una continuità resa evidente dagli album fotografici di rappresentanza esposti a Roma".
Secondo l'ing. Adriano Cuneo, (Cfr.:Il Palazzo del Monastero in San Pier d'Arena, 1912, p. 56), il Vernazza fece sistemare nel salone del palazzo, dedicato a Nicolò Barabino, i mobili e i quadri che ornavano il padiglione dell'esposizione di Roma; come si vede da un'illustrazione dell'opera citata, sul tavolo al centro della sala sono esposti gli album in oggetto.
Molti album rimasero al Comune di San Pier d'Arena che li depositò presso la Civica Biblioteca, ove vennero ingressati nel 1962 e presi in carico dall'allora responsabile dott. Maria Teresa Morano Rando.
Nel 1987 furono aggiunti altri due album, non riguardanti San Pier d'Arena, provenienti dalla Biblioteca degli Uffici di Palazzo Tursi.
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