Tutto un altro mondo. Festival di Limes, IX edizione
Tutto un altro mondo. Festival di Limes, IX edizione
Dal
11-11-2022
al
13-11-2022
“Tutto un altro mondo”. E' proprio questo il tema che muove il Festival di Limes nella sua IX edizione, in programma nei giorni 11-12 e 13 novembre 2022.
L’orizzonte da seguire sarà inevitabilmente occupato dalla guerra ucraina con le sue ripercussioni economiche, geopolitiche e di sicurezza per il nostro paese, l’Europa e il resto del mondo.
Questo conflitto appare ad uno sguardo geopolitico come una “guerra grande”, le cui ragioni e ricadute travalicano l’aspro e lungo scontro sul campo tra Russia e Ucraina. Guerra d’invasione nella sua genesi, questa è ormai a tutti gli effetti una guerra per procura tra Stati Uniti, dunque Alleanza Atlantica, europei inclusi e Russia.
Appuntamento con esperti, decisori e protagonisti di questo delicato momento storico.
Il Festival giorno per giorno:
Venerdì 11 novembre 2022
ore 10 – Limes incontra le scuole
ore 16.30 – inaugurazione della mostra cartografica Dis-equilibri
con Laura Canali, responsabile delle copertine e della cartografia di Limes
ore 17.30 – Tutto un altro mondo: dove va l’Italia?
Dilemmi e prospettive per il nostro paese nel (dis)ordine mondiale reso fluido dallo scontro Nato-Russia e dal confronto Usa-Cina. La nuova realtà dei rapporti con Mosca.
I vincoli dell’Alleanza Atlantica. Quali equilibri con Francia e Germania?
con Lucio Caracciolo, direttore di Limes
Sabato 12 novembre 2022
ore 10 – La tempesta americana e il mondo di domani
George Friedman, fondatore e amministratore delegato di Geopolitical Futures dialoga con Lucio Caracciolo
Nella lotta per restare egemoni, gli Stati Uniti giocano su due fronti: Russia e Cina. Ma il terzo fronte, quello interno, è forse il più insidioso.
Culture wars, disfunzionalità istituzionale, tensioni economico-sociali: gli effetti dei travagli interni sulla proiezione geopolitica dell’America. E su di noi.
ore 11 – Bilanci e prospettive della Guerra Grande
Introduce e modera Daniele Santoro, coordinatore Turchia e mondo turco di Limes
con Giorgio Cuscito, consigliere redazionale di Limes
Orietta Moscatelli, caporedattore esteri dell’agenzia askanews
Federico Petroni, consigliere redazionale di Limes
Lo scontro che vede contrapposte America, Cina e Russia deciderà dei futuri equilibri geopolitici a livello globale e regionale. Obiettivi, risorse e strategie delle grandi e medie potenze impegnate in una partita a tutto campo.
ore 14 – Speciale Mappamundi
condotto da Alfonso Desiderio, vice caporedattore Gedi Visual
ore 15 – La guerra vista dalla Russia
Orietta Moscatelli dialoga con Dmitrij Trenin, già direttore del Carnegie Moscow Center
Cosa si aspetta Mosca dal conflitto che ha scatenato e che finora è andato di male in peggio. Per chi e cosa combatte. Esistono margini di compromesso?
ore 15.30 – La guerra vista dall’Ucraina
Orietta Moscatelli dialoga con Oleksij Arestovyč, consigliere del capo dell’Ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj
Primum vivere, ma poi? Dilemmi tattici e prospettive strategiche del conflitto nell’ottica di Kiev.
ore 16.30 – Se crolla la Russia
Introduce e modera Lucio Caracciolo
con Francesco Sisci, senior researcher presso la China People’s University
Oleksij Arestovyč
Aleksandr Baunov, senior fellow al Carnegie Endowment for International Peace
Doug Bandow, senior fellow al Cato Institute
Wojciech Lorenz, senior analyst nel programma di Sicurezza internazionale dell’Istituto polacco affari internazionali (Pism)
Lo Stato è Putin? Se cade il leader è minacciata la tenuta dello Stato russo. Rischi e opportunità dell’impensabile per chi, lo voglia o meno, ne sarebbe comunque investito. Quali Russie se la Russia si spacca?
ore 18.30 – Visita guidata alla mostra delle carte di Limes, con Laura Canali
Domenica 13 novembre 2022
ore 10 – L’Europa dopo l’Europa. Come la guerra divide gli europei
Introduce e modera Federico Petroni
con Łukasz Maślanka coordinatore del programma Triangolo di Weimar presso l’Istituto polacco affari internazionali (Pism)
Markus C. Kerber, professore di Finanza pubblica e Politica economica alla Technischen Universität Berlin
Pierre Vimont, già ambasciatore di Francia negli Stati Uniti
La guerra espone impietosamente la faglia tra l’Est europeo in fase risorgimentale e l’Ovest orfano del gas russo e, sempre più, dei verdi mercati cinesi.
Visioni, priorità e agende che incrociano l’Europa.
ore 11.30 – Energia cercasi
Introduce e modera Massimo Nicolazzi, docente di Economia delle fonti energetiche all’Università di Torino
con Lapo Pistelli, direttore Public Affairs di Eni
Francesco Bernabé, presidente di Acciaierie d’Italia
Davide Tabarelli, fondatore e presidente di NE- Nomisma Energia
Dobbiamo attrezzarci a vivere senza il gas russo per un tempo indefinito, forse per sempre. Le alternative immediate.
Le prospettive a medio termine. Il conflitto sabota la transizione energetica?
ore 14 – Visita guidata alla mostra cartografica, Dis-equilibri, con Laura Canali
ore 15 – La guerra economica e il prezzo per l’Italia
Introduce e modera Fabrizio Maronta
con Alessandro Aresu, consigliere scientifico di Limes
Giorgio Arfaras, già direttore della Lettera Economica del Centro Einaudi
Fabrizio Guelpa, Responsabile di Servizio presso Intesa Sanpaolo
Paolo Peluffo, consigliere della Corte dei Conti, già portavoce del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Le sanzioni imposte alla Russia da America e alleati non hanno fermato la guerra, ma infliggono danni enormi all’economia russa, oltre che a quelle di molti paesi europei.
Sullo sfondo, il crescente scontro Usa-Cina su chip e tecnologie di punta palesa l’ombra del decoupling.
ore 17 – Perché servono le Forze armate
Giuseppe Cavo Dragone, capo di Stato maggiore della Difesa dialoga con Lucio Caracciolo
Il capo di Stato maggiore della Difesa parla del ruolo delle nostre Forze armate per la sicurezza dell’Italia nella nuova fase aperta dall’invasione russa dell’Ucraina.
ore 18 – Che fare Italia?
Introduce e modera Lucio Caracciolo
con Ilvo Diamanti, professore di Analisi dell’opinione pubblica e di Sistema politico europeo all’Università di Urbino Carlo Bo
Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes
Paolo Peluffo
L’Italia, come e più di altri paesi europei, sconta il profondo impatto della guerra ucraina e dello scontro Usa-Cina, che destrutturano due importanti dimensioni della nostra collocazione geopolitica post-1989. Come dovremmo reagire. Come stiamo reagendo.
Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Diretta streaming sul Canale YouTube di Palazzo Ducale.
Il Festival è realizzato in collaborazione con Limes, rivista italiana di geopolitica.
Allegati: