Forte Quezzi
Forte Quezzi
Edificato nel XVIII secolo, a 289 metri sul livello del mare, restaurato nel XIX secolo, danneggiato durante la seconda guerra mondiale, è abbandonato.
Forte Quezzi
Superficie totale:
3.000 mq
Altitudine
290 slm
Distanze:
Stazione Ferroviaria Brignole: 5,2 Km
Stazione Ferroviaria, Metropolitana Principe: 9,9 Km
Caselli autostradali:
Genova Ovest: 10,9 Km
Genova Est: 4,6 Km
Genova Nervi: 10 Km
Come arrivare
Forte Quezzi è raggiungibile in automobile dal quartiere del Biscione lungo una vecchia strada militare oggi asfaltata che, poco prima di arrivare al quartiere del Biscione, sale sulla destra immergendosi in una pineta.
Imbocco raggiungibile anche con la linea dell’autobus 356.
A piedi dal quartiere di Quezzi o da Sant'Eusebio lungo la strada poderale denominata alla chiesa di Sant'Eusebio.
Sentieristica:
Nome sentiero: Marassi – Bavari - Monte Fasce
Segnavia: Rombo rosso vuoto
Difficolta: Escursionistico (E)
Il Forte è situato alla convergenza tra due crinali montuosi e domina, da un lato, una vasta parte della Val Bisagno, dall’altro, si contrappone alla collina della Madonna del Monte, il cui controllo era ritenuto fondamentale per la sicurezza della città. Il disegno originale di De Sicre prevedeva un Forte a pianta pressoché quadrata e sviluppato sul fronte principale con un’opera chiamata ‘a corno’; mentre sul lato opposto erano previsti due semi baluardi pentagonali. Un progetto che si discosta almeno in parte dalla forma attuale poiché si dovette adattare alla complessa morfologia del terreno, elemento che De Sicre non aveva tenuto in sufficiente considerazione. Il crinale piuttosto stretto costrinse infatti a contrarre in senso longitudinale la forma regolare del primo progetto, mentre i due baluardi anteriori furono pensati in maniera irregolare in modo da seguire l’andamento naturale del terreno.
Il 27 agosto 1747, Jacque de Sicre, poteva annunciare alla Giunta della Difesa l'inizio dei lavori alla ridotta di Quezzi e ai Camaldoli. Tuttavia le opere, che con l'edificazione di Forte Santa Tecla e Forte Richelieu avrebbero potuto rappresentare un formidabile sistema difensivo, a causa di alcuni problemi di progettazione, e per mancanza di fondi, non furono portate a termine. Abbandonata e incompiuta, l'opera durante l’assedio del 1800, era allo stato di rudere. Ma il Generale Andrea Massena incaricato della difesa di Genova, resosi conto dell'importanza strategica che l'opera fortificata poteva avere, ne ordinò immediatamente il ripristino dei lavori. Così nonostante l'esecuzione dei lavori fosse ritenuta dai tecnici quasi impossibile a causa di carenza di materiali e manodopera, secondo testimoni dell'epoca, il Forte fu costruito in tre giorni e tre notti.
Nel 1809, in epoca napoleonica, furono apportate ulteriori modifiche al Forte; l’interno è caratterizzato da una caserma su due piani di epoca sabauda e da una casamatta organizzata su un unico piano e con copertura a volta.