Dialoghi sulla rappresentazione XVII edizione
“La caduta. Dal volo di Icaro alla mela di Newton” è il tema della XVII edizione dei “Dialoghi sulla rappresentazione”, un progetto di Teatro Pubblico Ligure, ideato e diretto da Sergio Maifredi con il sostegno del Comune di Genova.
Si svolge a Genova da luglio a ottobre 2024 e ospita, tra gli altri, lo scrittore Paolo Rumiz, il poeta, scrittore e performer Filippo Capobianco, il filologo Corrado Bologna, il poeta e saggista Alessandro Rivali, il filosofo e cultore dell’arte marziale tradizionale coreana Hwa Rang Do Simone Regazzoni, il musicista Beppe Gambetta, fra gli altri. Gli incontri avranno luogo a Palazzo Tursi, Palazzo Reale, Palazzo Spinola di Pellicceria, Serre del basilico di Pra’.
L’anteprima vede protagonisti Paolo Rumiz a Palazzo Reale il 31 luglio alle 20.30 con “Storie di vento e di mare” e Filippo Capobianco l’8 agosto alle 18 alla Libreria L’Amico Ritrovato di via Luccoli con la presentazione del libro “Le supernove non fanno rumore e tu tossisci a teatro?”, pubblicato lo scorso 5 luglio da Baldini + Castoldi. Sarà in dialogo con Sergio Maifredi e a disposizione per il firmacopie. Capobianco, inoltre, la sera dell’8 agosto alle 21 chiude il XVII “Scali a mare Pieve Ligure Art Festival” allo Scalo Chiappa di Pieve Ligure con lo spettacolo “Mia mamma fa il notaio, ma anche il risotto”. È campione mondiale di Poetry Slam, vincitore del FringeMi Festival 2024, laureato in Fisica, ha 26 anni.
“La caduta” sarà affrontata con fisici, matematici, filologi, scrittori, poeti, atleti, artisti, giornalisti, filosofi e musicisti. Ogni anno un tema diverso. Amore, odio, contagio, coraggio, paura, denaro, potere, ingegno.
Il teatro è inteso nel suo senso di agorà, di confronto, di dialogo, di ponte tra arti e discipline diverse. L’intero festival si svolge fino dalla sua origine a Palazzo Tursi, sede municipale in città. Nel tempo si è esteso dal centro alla periferia, con l’intento di cucire, rammendare i margini con il centro. Il festival entra in relazione con le realtà che abitano i luoghi in cui si svolge, valorizzandone i siti o le comunità. “La caduta” vedrà in dialogo con Sergio Maifredi con fisici, matematici, filologi, scrittori, poeti, atleti, artisti, giornalisti, filosofi e musicisti.
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