L'Orestea di Eschilo
Davide Livermore porta in scena a Genova, al Teatro Ivo Chiesa, e Torino l’intera Orestea di Eschilo.
Unica trilogia tragica del teatro greco antico giunta sino a noi nella sua completezza, la performance si avvale di uno straordinario impianto scenico con 50 mq di ledwall, una parete a specchio, una compagnia di quasi quaranta artisti e una ventina di tecnici, per un totale di quattro ore e mezza di spettacolo. Darà vita all'opera un cast brillante e coeso , in cui spiccano le presenze di Laura Marinoni, Sax Nicosia Giuseppe Sartori, Gaia Aprea, Olivia Manescalchi, Stefano Santospago, Anna Della Rosa, Giancarlo Judica Cordiglia, Linda Gennari e Maria Grazia Solano. Il progetto è nato dalla collaborazione tra l’INDA – Istituto Nazionale del Dramma Antico - e il Teatro Nazionale di Genova, e si avvale della nuova traduzione di Walter Lapini.
Le tre tragedie dedicate alle sanguinose vicende degli Atridi - intitolate Agamennone, Coefore ed Eumenidi - vengono rappresentate in due spettacoli: Agamennone e Coefore / Eumenidi, con la rara possibilità di vedere l’intera saga in formato “maratona” nella stessa giornata.
Scritta nel 458 a.C. l’Orestea parla di giustizia e vendetta, polis e sfaldamento della società. Agamennone torna ad Argo vittorioso dalla guerra di Troia, ma viene poi ucciso dalla moglie Clitemnestra e dal suo amante Egisto. Dieci anni dopo il figlio Oreste, spinto dal dio Apollo a vendicare la morte del padre, commetterà il terribile matricidio che scatenerà l’ira delle Erinni. Solo l’intervento della dea Atena, che istituisce il primo processo della storia, interromperà la catena di sangue.
La giustizia diventa quindi il tema fondamentale non solo di questa trilogia, ma dell'intera storia umana. Una giustizia che non è però infallibile o perfetta, perchè, sebbene l'Orestea narri del passaggio dalla legge del taglione ad una giustizia amministrata da un tribunale, allo stesso tempo mette subito in evidenza i limiti di quello che è essenzialmente un processo falsato.
Lo stesso Davide Livermore sottolinea come, in un momento storico come questo, mentre una guerra rimbomba alle porte dell’Europa, il teatro deve porsi l’obiettivo di ricreare la comunità.
Il 20 marzo alle ore 15.00 al Teatro Ivo Chiesa verrà inoltre organizzato l'incontro con il pubblico "Orestea: la conquista della giustizia", coordinato da Andrea Porcheddu e durante il quale interverranno Davide Livermore, Elisabetta Vidali - Presidente della Corte d’Appello di Genova - e Walter Lapini - Professore di Letteratura Greca all’Università di Genova.
Informazioni:
Agamennone: in scena a Genova dal 14 al 19 marzo, Teatro Ivo Chiesa
Coefore / Eumenidi: in scena a Genova dal 21 al 25 marzo, Teatro Ivo Chiesa
I due spettacoli andranno in scena nella stessa giornata il 19 e il 25 marzo dalle ore 16.
Gli spettacoli andranno poi in scena a Torino al Teatro Carignano dal 28 marzo al 6 aprile (Agamennone dal 28 marzo al 2 aprile, Coefore Eumenidi dal 1 al 6 aprile, i due spettacoli nella stessa giornata l’1 e il 2 aprile).
Tutte le attività del Teatro Nazionale di Genova sono realizzate in partnership con il Ministero della Cultura, il Comune di Genova, la Regione Liguria, a cui si affiancano la Fondazione Compagnia di San Paolo e Iren con il loro fondamentale contributo e i sostenitori Leonardo, ETT, Unipol Gruppo, Coop Liguria, Esaote, Assiteca, Cambiaso Risso Group, Trilogik, SAAR, Rhea Vendors.
Info e biglietti: teatronazionalegenova.it