Niccolò Paganini
Niccolò Paganini, violinista, compositore e anche chitarrista, è stato uno fra i personaggi più rilevanti della musica italiana dell’Ottocento. È considerato uno dei più grandi virtuosi dello strumento mai vissuti, sia per la padronanza della tecnica, sia per le innovazioni apportate in particolare allo staccato e al pizzicato.
Nasce a Genova il 27 ottobre 1782 da una modesta famiglia originaria di Carro, in Val di Vara (SP); viene avviato alla musica dal padre, dapprima al mandolino, quindi al violino. Già all'età di 12 anni si esibiva nelle chiese e nei teatri di Genova. A 14 anni il padre lo condusse a studiare a Parma; durante il periodo parmense ricevette in dono il violino Guarneri (oggi conservato a Palazzo Tursi). Attorno ai vent’anni approfondì lo studio della chitarra, diventando virtuoso e compositore anche in questo strumento.
Grazie alla sua portentosa abilità, svolse attività concertistica in diverse città d’Italia ottenendo ovunque un clamoroso successo e generando attorno a sé un vero e proprio mito. Nel 1828 suonò a Vienna, dove l'imperatore Francesco II lo nominò “Virtuoso di camera”. L’attività concertistica lo portò così nelle principali città del Nord Europa.
Di salute cagionevole per buona parte della sua vita, nel 1834 si presentarono i sintomi di una grave tubercolosi, che gli causò per anni grandi sofferenze. Morì a Nizza il 27 maggio 1840.
A Genova, all’interno di Palazzo Tursi, nella Sala Paganiniana, è esposto il celebre violino realizzato da Guarneri del Gesù nel 1743 e da lui denominato affettuosamente “il mio cannone-violino”, per la potenza del suono. Nel testamento Paganini volle lasciare il “Cannone” alla sua città natale, Genova, “onde sia perpetuamente conservato”.
La sala paganiniana ospita anche la copia del “Cannone”, eseguita da Jean-Baptiste Vuillaume (1798-1875) nel 1834 a Parigi, ceduta poi da Paganini al suo allievo Camillo Sivori (1815-1894). Alla sua morte, gli eredi del Sivori donarono lo strumento alla città di Genova. Inoltre nella sala sono esposti altri cimeli appartenuti a Paganini.
In Piazza di S. Maria in Passione si trova Casa Paganini, il luogo che restituisce idealmente una dimora al musicista genovese, dopo che la sua casa natale andò distrutta negli anni ’70. Casa Paganini è oggi Centro internazionale di eccellenza gestito dall’Università di Genova.